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Il parapendio come cambio di prospettiva: UNIMONT sposa il progetto di Giose Ciccarelli

EDOLO, Brescia — Un video girato durante un volo in parapendio del progetto che vede questo sport il mezzo (anche) di un cambio di prospettiva: lo staff di UNIMONT lo ha dedicato ad una giovane collaboratrice che ha spiccato il volo verso altre avventure, una “amica, collega e ingegnere brillante, parte indimenticabile del team UNIMONT che ci ha lasciato poco tempo fa”.

L’idea di utilizzare il volo in parapendio come esperienza che veicola messaggi importanti nasce dalla ambizione e grinta di un giovane imprenditore, Giose Ciccarelli, che ha presentato e poi realizzato un’idea di impresa (Controvento) finalizzata a creare una start-up nel contesto della edizione 2015 “RestartApp – idee che muovono montagne” di Fondazione Garrone, campus nell’ambito del quale UNIMONT collabora. “Fare ricerca in montagna e vivere in montagna è come il parapendio, è fatica per raggiungere gli obiettivi, ma anche cambio di prospettiva, essenziale ed imprescindibile quando e dove le logiche sono diverse dai territori di pianura”.

Circa un mese fa il team di Giose è approfato a Monterosso al Mare e realizzato il video poco prima del decollo che veicola un po’ tutti i messaggi racchiusi nel progetto. Insieme hanno volato con le felpe che portano il logo UNIMONT come identificazione visiva di questa avventura.

Giose Ciccarelli ha creato un team di volo in varie zone a livello italiano dove il filo conduttore è il cambio di prospettiva con cui si può godere un panorama. La sua attività ha come sede l’Abruzzo, con voli principalmente effettuati sull’appennino e siti archeologici poco conosciuti. Sono stati coinvolti nel tempo un gruppo di istruttori di volo certificati per poter volare in diverse altre zone dalla Liguria alla Valle Camonica e altri ancora.

 

 

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