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Il Ricettario di Alta Cucina: pasta alle cime di rapa

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Ricetta di Luciano Pellegrini

La cima di rapa è un ortaggio ricco di vitamina A e C, sali minerali e sostanze antiossidanti con funzione anti-tumorale, oltre che di fibre e folati (necessari in grosse quantità per la dieta della donna gravida). Le infiorescenze delle cime di rapa sono i “friarielli”, usati per preparare piatti tipici della cucina napoletana, pugliese e romana. Sono teneri e quindi con poco tempo di cottura si possono gustare riscucinati con olio, aglio e peperoncino. La cima di rapa si presta a molte ricette di pasta, di carne, ai contorni oltre che alla pizza rustica. Si può cucinare lessata o stufata con la pentola adatta. 

 Ingredienti per due persone:

PER LA BESCIAMELLA

DIFFICOLTA’: Facile

Preparazione e cottura: 40 minuti TOTALE

PROCEDIMENTO

Lavare le cime di rape e cuocerle stufate con olio, aglio e peperoncino.  Togliere l’aglio ed il peperoncino e frullare. Diventa una crema. Lessare la pasta, formato MAFALDINE, ma va molto bene anche il formato FUSILLI LUNGHI BUCATI, scolare, ma non dimenticare di mettere da parete un bicchiere di acqua di cottura. In un tegame antiaderente versare la pasta ed aggiungere la crema calda di cime di rapa e besciamella preventivamente mescolate. Se la pasta è troppo asciutta, aggiungere un po’ di acqua di cottura. Saltare il cucinato a fiamma bassa e fare attenzione che deve scivolare. Quando gli ingredienti si sono amalgamati, spegnere e riempire i piatti. Il parmigiano io non lo consiglio, ma a chi piace va bene. Questo piatto deve essere accompagnato da un vino corposo, il Montepulciano rosso abruzzese.

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