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Killian Jornet: l’Everest? In 30 ore ce la posso fare

Killian Jornet aveva tentato il record di velocità senza ossigeno sull’Everest, dal versante tibetano, questo settembre; sfida abbandonata a causa del meteo sfavorevole e delle condizioni difficili in cui la montagna versava la scorsa stagione.

Sarebbe stato il primo 8000 per Jornet, nonché la prima esperienza oltre la “death zone”.

Ci tornerà al tetto del mondo, a dirlo lo stesso Killian a Desnivel: “L’idea è quella di tornare questa estate. Al momento stiamo provvedendo ai permessi. Non vogliamo andare lì con un’agenzia, ma organizzarci da soli per essere maggiormente liberi”.

Una scelta decisamente inusuale quella di andare nel periodo estivo, in piena stagione monsonica. Di certo non troverà l’affollamento primaverile, d’altro canto potrebbe avere problemi per la troppa neve, come del resto era successo a settembre, e per le temperature alte.

Anche quest’anno il tentativo avverrà da nord, seguendo da destra la via dei russi sul couloir nord-nordest; l’alternativa è salire lungo il couloir Hornbein, più improbabile è invece il passaggio per il couloir Norton. Tutto verrà valutato a tempo debito.

“In 30 ore ce la posso fare” dice Jornet, aggiungendo “se le condizioni sono buone”. Il record attualmente è detenuto da Marc Batard, che il 26 settembre del 1988 ha salito l’Everest, dal versante nepalese, senza ossigeno, in solitaria, in 22 ore e 29 minuti. 

Staremo a vedere questa estate.

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