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Txicon: contrordine, si ritorna sull’Everest

L’avventura non è finita… siamo di nuovo in pista!

Txikon si è precipitato a Kathmandu di persona per negoziare con Mingma, il General Manager della Seven Summit, la più importante agenzia di spedizioni alpinistiche oggi sul mercato.

“Quando sono arrivato a Kathmandu, ho incontrato Mingma e abbiamo deciso di continuare con la spedizione, come prima, dal momento che i miei compagni nepalesi (quelli che sono con lui sull’Everest. Ndr) sono disposti a restare con me in quest’avventura. Per fare ciò, hanno però bisogno di recuperare e riposarsi dai giorni di duro lavoro che ho raccontato. La prossima settimana torneremo al campo base, più forti che mai e con tutta l’esperienza maturata in tutti questi giorni e settimane. Se seguite i vostri sogni, tutto è possibile. Andiamo!” Segue una faccina sorridente.

 Pare che il nostro approfondimento di ieri abbia individuato qualcuna delle motivazioni di questo inspiegabile trambusto, che non sarà costato poco a Txikon anche in termini economici. Un’andata e ritorno in elicottero campo base/Kathmandu/campo base vale 15/16000 dollari.

Txikon ha trovato in queste ore un ulteriore sostegno economico dai suoi sponsor, fondamentale per tranquillizzare la sua agenzia e per motivare i suoi sherpa, che sono stanchi e anche un poco impauriti dalla determinazione del basco, oltre ovviamente dalle condizioni invernali che sono terribili. Dimenticarsene comporta una sottovalutazione del valore fortemente avventuroso dell’impresa di Txikon, anche se qualcuno storce il naso nel riconoscergli una valanza innovativa alpinistica.

Intanto godiamoci la “telenovela” che Alex anche quest’anno ha voluto proporci, con la forte speranza che tutto vada per il meglio.

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