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Hotel Rigopiano, terminano le ricerche

Non c’è più nessuno da salvare all’Hotel Rigopiano. Nella notte sono terminate le lunghe ricerche, durate quasi una settimana, di possibili sopravvissuti e il bilancio finale è di 29 vittime e 11 sopravissuti. Il sito dove tanti soccorritori e volontari hanno passato giorni e notti ora appare come un immenso cantiere.

Il premier Gentiloni, davanti al Senato, ha preso le difese della macchina dei soccorsi che ritiene essere stata “all’altezza di un grande paese”. Anche la Procura dello stesso avviso, avendo “assolto” i soccorritori dalle accuse di possibili ritardi. Inoltre, dalle autopsie degli ultimi corpi rinvenuti, risulta che nessuno di loro sia deceduto per la sola ipotermia, molti invece per schiacciamento, per asfissia o anche per una serie di concause.

Sempre Gentiloni ha poi ricordato come “a Rigopiano c’è stata una coincidenza micidiale che non si ricorda a memoria d’uomo, con le scosse di terremoto e una nevicata di dimensioni eccezionali”.

Intanto è nata una piattaforma creata da volontari per coordinare le segnalazioni di privati che offrono aiuto a chi è stato più sfortunato di loro. La piattaforma si incorcia con quella di “Terremoto Centro Italia”, che ha la funzione di di mettere in contatto chi ha bisogno di aiuto (tra l’altro anche non necessariamente in funzione dell’emergenza) e chi lo chiede. E così ci sono offerte di stalle per gli animali di coloro a cui sono stati distrutti i capannoni, alloggi o viveri a chi non li ha più e così via. Al progetto partecipa anche la redazione web della Provincia che smista le segnalazioni ai centri operativi ufficiali.

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