Scienza e tecnologia

Il mal di montagna risparmia i bimbi

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BERNA, Svizzera — Il mal di montagna colpisce meno i bambini e gli adolescenti. Questo il risultato di una ricerca del centro ospedaliero universitario del Canton Vaud, in Svizzera, che ha analizzato la reazione di un campione di ragazzini non acclimatati trasportati a 3500 metri di altitudine: i risultati rivelano un’insorgenza di mal di montagna relativamente bassa.

Quarantotto bambini, 28 maschi e 20 femmine, tra i 10 e i 17 anni, sani e senza precedenti esperienze di alta montagna, hanno soggiornato a 3450 metri nella stazione di ricerca di Jungfraujoch, nell’Oberland bernese. Il gruppo è salito al laboratorio, che sorge sulla cima dello Jungfrau, nello stesso gruppo dell’Eiger, con il celebre trenino d’alta quota, impiegando due ore e mezza.

Dopo tre giorni, come riporta la rivista scientifica "Pediatrics", solo 18 bambini hanno riscontrato i sintomi del mal di quota. Per cinque di questi è stato necessario un trattamento sintomatico. Ma per nessuno dei bambini è stato indispensabile il trasporto a quote più basse. "Una proporzione considerevole – ha commentato Urs Scherrer, dell’Università di Basilea – ma inferiore alle previsioni".

Secondo i ricercatori svizzeri, quindi, ragazzini sani non avrebbero bisogno di farmaci di profilassi per il mal di montagna prima di un’ascensione in montagna o di un volo aereo. Ma prima di deciderlo, è preferibile in ogni caso avere un consulto con il proprio medico.

Jenny Maggioni

Foto courtesy montagnasicura.it

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