Alpinismo, tutela ambientale e cultura: partita la spedizione Swat GARS 2025
Un team partito da Trieste torna in Pakistan per tracciare un trekking nella regione dello Swat, e per tentare l’inviolata parete di Diwangar oltre ad alcune vette intorno ai 5500 metri di quota. La spedizione collabora con lo Swat Project di Mountain Wilderness
Lorenzo Adamo, Mauro Bologna, Mauro Dall’Argine, Mauro Florit, Giorgio Gregorio, Paolo Pezzolato, Giulio Valenti. Sono loro i sette alpinisti triestini, tutti soci del GARS, il Gruppo Alpinisti Rocciatori Sciatori della Società Alpina delle Giulie di Trieste, partiti qualche giorno fa per la regione dello Swat, in Pakistan.
Una volta raggiunta la zona, Dall’Argine, Florit e Pezzolato tenteranno di aprire una via sullo scudo di granito di Diwangar, alto circa 700 metri, che si estende per oltre 10 chilometri e che finora non è mai stato salito. Il gruppo individuerà anche un’area da attrezzare come palestra di arrampicata. L’altro obiettivo della spedizione è di tentare la scalata di alcune vette inviolate, tra i 5000 e i 5500 metri di quota.
Nello stesso periodo gli altri soci del GARS che hanno raggiunto il Pakistan, Adamo, Bologna, Gregorio e Valenti si dedicheranno all’esplorazione di una zona poco nota agli stranieri, percorrendo un trekking che verrà tracciato e mappato. Testi e foto verranno inseriti in una guida della zona, realizzata da Carlo Alberto Pinelli e da Mountain Wilderness.
Lo Swat, di facile accesso dalla pianura del Punjab e dalla capitale pakistana Islamabad, è una delle regioni più belle del Paese. La sua storia e la sua civiltà sono state studiate per la prima volta nel 1955 da una spedizione diretta dal celebre orientalista marchigiano Giuseppe Tucci e poi da altre missioni dell’ISMEO, l’Istituto per il Medio ed Estremo Oriente.
Negli ultimi anni, proprio a causa della vicinanza alle città e alla pianura del Pakistan, le montagne dello Swat sono state interessate da un turismo di massa, poco rispettoso dell’ambiente naturale, che ha già degradato alcuni tra i luoghi più significativi della regione.
Mountain Wilderness chiede invece l’istituzione di un’area protetta da parte del Governo pakistano, e ha varato qualche anno fa lo Swat Project, con corsi di formazione per ragazzi e ragazze locali da avviare alla professione di guide di trekking e d’alta quota.
Anche il volume in fase di ultimazione, e al quale collaboreranno gli alpinisti del GARS, servirà a promuovere un turismo rispettoso dell’ambiente e gestito dalle popolazioni locali. La spedizione Swat GARS 2025 rientrerà in Italia il 23 settembre.