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Oltre il confine: la Grande Guerra sulle Dolomiti viene ricordata domenica a Sesto

Sulle Dolomiti di Sesto si incontrano le associazioni che perpetuano la memoria della Grande guerra. Il 29 giugno sarà una giornata di visite, tra musei e postazioni in quota

Domenica 29 giugno a Sesto (BZ) si terrà l’annuale incontro tra la delegazione del MEVE – Memoriale Veneto della Grande Guerra di Montebelluna (BL) e l’Associazione Storica Bellum Aquilarum.

Sulle montagne venete e altoatesine si sono scritte pagine epiche durante la Grande Guerra quando gli uomini di entrambi gli schieramenti per sopravvivere si trovarono a dover combattere i nemici più imprevedibili e impegnativi: la montagna e l’alta quota.

Un nuovo e impensabile scenario bellico si era aperto il 23 maggio del 1915 con la dichiarazione di Guerra consegnata all’Ambasciatore dell’Impero Austro-Ungarico. Mai prima di quel giorno la guerra si era combattuta così in alto superando i 3.000 m lungo creste e su cime che si pensavano raggiungibili solo da esperti alpinisti. Il primo colpo di artiglieria fu sparato il 25 maggio dal forte alto di Teston di Monte Rudo (Östlicher Rautkopf 2.601m) verso Monte Piana e costò la vita a due militari italiani.

Quel giorno iniziò la guerra “tra rocce e ghiacci”, in anni in cui le stagioni fredde furono particolarmente lunghe e con forti precipitazioni nevose. In particolare, il primo inverno fu il più freddo da decenni e fecero più morti il freddo e le valanghe delle armi dei militari.

L’Associazione Bellum Aquilarum conserva e cura con grande passione la manutenzione dei siti della Grande Guerra nel territorio del comune di Sesto evitando che le testimonianze rimaste cadano nell’oblio. 

Il programma della giornata

L’incontro inizierà con il saluto del Presidente di Bellum Aquilarum Hugo Reider e della direttrice dei lavori Sigrid Wisthaler e subito dopo ci sarà la visita guidata al Museo dove è allestita la mostra “Tracce di Storia”. Quindi è prevista la visita al Museo all’Aperto dell’Anderter Alpe, guidata da Pietro Michieli, dove Bellum Aquilarum cura e tiene viva la memoria della storia e le testimonianze lasciate in questi luoghi dai soldati. Quanto qui è mantenuto vivo è un prezioso patrimonio storico delle vicende belliche di alta montagna, ma anche della storia e delle grandi sofferenze delle truppe di montagna, l’Alpenkorps, gli Alpini e i Kaiserjaeger che qui si fronteggiarono per quasi tre anni.

Con la cabinovia si raggiungeranno i Prati di Croda Rossa per poi camminare lungo il Sentiero dei Camosci per raggiungere il sito del Museo all’Aperto, sicuramente il momento più emozionante dell’incontro. Lungo il sentiero sono state create da Bellum Aquilarum delle aree informative dove è possibile conoscere alcuni dei momenti più importanti della Grande Guerra.

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