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Dolomiti in barattolo

Giuseppe Ghedina è un fotografo che per preservare le fragili Dolomiti ha deciso di metterle in barattolo. Un oggetto di uso comune, forse il più comune tra quelli che scegliamo quando tocca conservare qualcosa di prezioso, che può essere il sugo della nonna così come le montagne di casa.

“Fotografie che racchiudono un sogno che è anche realtà, così prezioso da dover essere protetto, custodito e che fa leva sull’arma più efficace: la bellezza”, così le definisce l’autore, che ha voluto intitolare il progetto “Save The Dolomites”.

Dolomiti eteree ed eterne

Le immagini da lui create, inserendo scatti di angoli dolomitici nel vetro, sono davvero eccezionali. Ricordano un po’ le magiche palle di vetro, che ognuno di noi avrà acquistato almeno una volta durante un viaggio. Forniscono la medesima sensazione di sospensione temporale, di leggerezza del tempo e dello spazio. Le Dolomiti in barattolo diventano così immagini eterne ed eteree.

Paradossalmente le nostre montagne vivono e soffrono, allo stesso tempo, di turismo  – afferma Ghedina – Di certo la dichiarazione delle Dolomiti patrimonio dell’umanità ha dato una spinta positiva per lo sviluppo turistico, ma questo, oltre a valorizzare e promuovere non dovrebbe distogliere l’attenzione dal ricordarci che è fondamentale poter prima di tutto conservare, affinché le Dolomiti non rimangano solamente dei bei ricordi sottovuoto”.

Dettagli tecnici

A livello tecnico le Dolomiti in barattolo vengono generate mediante una elaborazione digitale di due immagini, fuse a diventarne una. Il mix di colori e di lucentezza e riflessi del vetro accentua ancora di più la bellezza dei paesaggi e dona agli scatti un effetto tridimensionale. “Vasetti che fluttuano nell’aria e che contengono una visione, un ricordo”.

Un progetto in evoluzione

Gli scatti in barattolo di Ghedina hanno suscitato così tanto interesse sui canali social (pagina FB e account Instagram: savethedolomites), da portare il fotografo a incrementarne il numero giorno dopo giorno.

Al momento sono state conservate in vasetto le Dolomiti ampezzane, quelle di Sesto, Alta Badia, Val Gardena e Val di Fassa. Obiettivo è naturalmente garantire una copertura completa delle cime simbolo di tutti e 9 i sistemi dolomitici.

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