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La nuova cabinovia Giggijochbahn di Sölden: 4.500 persone l’ora e stazioni riscaldate con energia pulita

Sölden-Oetztal-Tirolo, Austria — Ci vorranno solo pochi minuti per arrivare da valle, a quota 1.362 metri, alla montagna soleggiata di Giggijoch, al centro dell’area sciistica della rinomata località tirolese (2.283 m). La nuova cabinovia Giggijochbahn porta i suoi passeggeri in pochissimo tempo sulla cima della montagna, grazie anche alla sua capacità oraria di 4.500 persone, la velocità massima è di 6,5 m al secondo. A disposizione 134 cabine da 10 posti. Ad ogni posto corrisponde uno spazio maggiore di 20 cm rispetto alle cabine classiche presenti sul mercato e in più l’impianto sarà all’avanguardia per l’assenza di rumori. La ditta costruttrice Doppelmayr ha inserito 26 piloni su un tragitto di 2.650 m. La corsa dura 9 minuti e si affrontano 920 metri di dislivello. Tutto il tracciato è illuminato anche la sera ed è munito di telecamere e di altoparlanti per garantire la massima sicurezza ai passeggeri.

Arrivati alla stazione a monte, i passeggeri troveranno un’altra novità. Le cabine arrivano attaccate una all’altra e formano una linea compatta per garantire una discesa direttamente in pista senza stress o barriere. La stazione a monte è un gioiello architettonico, costruita in acciaio e ricoperta di fogli trasparenti. Al suo interno ospita la zona arrivo delle cabine, un negozio di sport e un deposito sci di ca. 250 mq. Con la costruzione della nuova cabinovia Giggijochbahn prosegue la collaborazione con l’architetto Johann Obermoser, che ha già progettato negli anni scorsi la cabinovia Gaislachkoglbahn e il rifugio ice Q sulla montagna del Gaislachkogl, location dell’ultimo film Spectre James Bond 007.

La stazione a monte e quella a valle, vengono riscaldate con energia pulita, come previsto dal protocollo della società degli impianti di risalita di Sölden. La stazione a valle dispone di una pompa di calore collegata al sottosuolo, a monte invece c’è un sistema di riscaldamento ad aria.

 

 

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