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Italiana sfida in solitaria il Polo Nord

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LONDRA, Gran Bretagna — E’ italiana, vive a Londra e ha 42 anni. Ecco l’identikit di Christina Franco, l’escursionista che vuole tentare la prima traversata femminile, in solitaria, dell’Artico. La Franco partirà a marzo dal Canada e con gli sci, a piedi e se servirà perfino a nuoto, punterà dritta a raggiungere il Polo Nord Geografico.

La spedizione dovrebbe durare circa due mesi. La Franco prenderà il via dall’Isola di Ward Hunt, nel Nord del Canada, e percorrerà ben 775 chilometri trainando la slitta carica di attrezzatura, provviste e combustibile necessario alla sopravvivenza durante il lungo viaggio tra i ghiacci del Polo Nord.

I maggiori pericoli? Il ghiaccio, ovviamente, gli orsi polari e gli eventuali canali d’acqua da attraversare. "Christina avrà un abito impermeabile di riserva – racconta il suo staff sul suo sito – che potrà mettersi sopra a tutti gli altri vestiti per scivolare nell’acqua e nuotare trainando la slitta galleggiante. Questo però la renderà vulnerabile al gelo dell’acqua e la farà sembrare una foca agli occhi degli orsi polari, quindi sarà una soluzione da adottare solo se non ci sarà alcuna altra via per aggirare il tratto di mare".

A guidare la Franco verso il Polo sarà un sistema Gps, grazie al quale l’avventurosa escursionista potrà anche comunicare con casa, aggiornando quotidianamente il suo sito internet. Secondo i piani, la Franco dovrebbe arrivare a destinazione alla fine di aprile e dovrebbe essere raggiunta, nei giorni succcessivi, da una spedizione russa con la quale rientrerà verso casa.

"Il Polo Nord è sempre stato una mia passione – racconta la Franco -. Sin da quando sentivo le prime storie di uomini che scivolavano di notte nei sacchi a pelo congelati, esausti dopo un giorno a trascinare slitte, volevo andarci, volevo avere il privilegio di viaggiare in uno dei posti più selvaggi sulla faccia della terra, sfidando il mio corpo e la mia mente a farlo contro le circostanze avverse. Nel 2005, dopo aver partecipato e vinto con il mio compagno di squadra Justin Packshaw la corsa Polare al Polo Nord magnetico, ho cominciato a focalizzarmi sul sogno dormiente di raggiungere il vero Polo Nord".

La Franco, comunque, sottolinea che quest’impresa dovrà servire anche e soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica verso i problemi climatici, il riscaldamento globale e in generale la protezione dell’ambiente.
 

Sara Sottocornola

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