Alpinismo

Himalaya: invernali pronte al via

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KATHMANDU, Nepal — Sono pronte ad attaccare allo scoccare dell’inverno. La spedizione polacca di Artur Hajzer, che punta alla prima invernale sul Broad Peak, si trova a Skardu, in Pakistan, in attesa di volare ai piedi della montagna, mentre quella di Jacek Teler diretta al Nanga Parbat è già vicina al campo base. In Nepal, i cechi diretti al Manaslu hanno già quasi completato il trekking di avvicinamento verso la montagna. Gli ultimi a partire saranno Simone Moro e Denis Urubko, diretti al Makalu: lasceranno i rispettivi paesi solo dopo Natale.

Manca una settimana al 21 dicembre, data che sigla ufficialmente l’inizio dell’inverno, e in Himalaya e Karakorum fervono i lavori delle spedizioni che puntano alle salite invernali sugli ottomila. I primi ad aver raggiunto il campo d’azione sono i polacchi e i cechi.
 
Artur Hajzer e Robert Szymczak, con il canadese Don Bowie, si trovano a Skardu. Dovrebbero volare giovedì al campo base del Broad Peak, nel cuore del Karakorum, con l’elicottero. Il loro obiettivo è portare a termine la prima salita invernale della montagna, inseguita per due anni da Simone Moro.
 
"Simone ha sfiorato la cima con una squadra leggerissima – ha detto Hajzer in una recente intervista a Explorersweb -. Ha davvero dei grandi meriti. Mi sarebbe piaciuto che lui e Denis si fossero uniti a noi in questo tentativo, di sicuro le nostre chanche di successo sarebbero aumentate di molto".
 
Ma il dream team italo-kazako formato da Simone Moro e Denis Urubko ha optato, quest’inverno, per il Makalu. L’unico ottomila himalayano che nessuno ha ancora salito in invernale. La loro spedizione, però, partirà dall’Europa soltanto alla fine di dicembre, quando l’inverno sarà già iniziato.
 
In Pakistan, è già sbarcato anche l’altro team polacco, formato da Jacek Teler e Jaroslaw Zurawski, che punta alla prima invernale sul Nanga Parbat, da salire lungo il versante Diamir. I due sono già in procinto di installare il campo base.
 
Dall’altro lato della catena montuosa asiatica, in Himalaya, ci sono invece i giovani cechi Pavel Krupicka, 33 anni, Jan Krabec e Milan Wlasák, 35, che vogliono salire il Manaslu d’inverno. Al momento, i due si trovano al villaggio di Samagaun, 3500 metri di quota, molto vicini alla meta.
 
La prima invernale sul Manaslu, che finora conta 11 alpinisti saliti in vetta d’inverno, è stata compiuta nel gennaio del 1984 dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski, lungo la via normale.
 
Sara Sottocornola

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