AlpinismoAlta quota

Everest: si bypassa l’Icefall con gli elicotteri

KATHMANDU, Nepal – Il Ministero del Turismo nepalese ha autorizzato le compagnie private di elicotteri, che operano nella valle del Khumbu con partenza da Lukla a 2800 metri, a trasportare attrezzature oltre l’Icefall, la cascata di ghiaccio che  separa il campo base dell’Everest e Lhotse, situato 5400 metri, da campo 1, solitamente  posto attorno ai 6000 metri.

La richiesta, come riporta l’Himalayan Times, era stata avanzata dalle 36 spedizione al campo base dell’Everest, che hanno firmato una lettera al Governo nepalese per richiedere il permesso per trasportare per via aerea i 1300 kg di equipaggiamento fino al primo campo, incluso tutto il necessario per attrezzare la via. Il permesso non include il trasporto di alpinisti o sherpa.

Lavoro in più per gli elicotteristi ed in meno per gli sherpa, i quali però ridurranno di decine di volte i passaggi sotto e dentro le torri di ghiaccio instabili che scivolano a valle alla velocità di un metro al giorno e che raggiungono livelli di instabilità e pericolosità enormi. Lakpa Sherpa, manager dell’Himalayan Rescue Association, ha stimato che in tal modo si potranno compiere un’ottantina di viaggi in meno attraverso l’Icefall.

Una decisione che arriva in questa stagione alpinistica in cui il clima primaverile si sta rivenendo piuttosto caldo, tanto da avere temperature più simili a quelle di fine maggio piuttosto che metà aprile, come riportato dall’alpinista Alan Arnette, attualmente al campo base per tentare il Lothse, creando ulteriori preoccupazioni relative a valanghe e crolli. Il percorso inoltre risulta essere più difficile dell’anno scorso.

Questa svolta potrebbe rendere più sicuro il lavoro sull’Everest, ma anche garantire al Governo nepalese gli incassi dai permessi per i trasporti con gli elicotteri, oltre a quelli di scalata.

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