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Ennesima valanga, morti due scialpinisti sul Rutor

Il rifugio degli Angeli Photo courtesy rifugiodegliangeli.org
Il rifugio degli Angeli Photo courtesy rifugiodegliangeli.org

AOSTA – Due scialpinisti sono morti travolti da una valanga nella zona del Rutor, vicino al rifugio degli Angeli (ex Scavarda) a Valgrisenche. A chiamare i soccorsi è stato un altro gruppo di scialpinisti che era nell’area.

Si tratta di due scialpinisti  piemontesi. Secondo una prima ricostruzione, i due stavano procedendo in salita ed erano ormai a meno di 100 metri dalla  vetta, a 3.400 metri di quota. La slavina è partita sotto i piedi del primo ed ha investito anche il secondo, mentre altri due compagni più laterali sono stati solo sfiorati dalla neve.
Le vittime sono state trascinate dalla neve pesante  per circa 500 metri verso un costone di roccia,  e poi sono precipitati per un centinaio di metri, subendo dei traumi mortali. I loro corpi sono stati trasportati con l’elicottero della Protezione civile all’obitorio di Courmayeur. Sull’accaduto indaga il Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves, che ascolterà i due testimoni.

Ieri sempre in Val d’Aosta uno scialpinista è rimasto gravemente ferito a causa di una valanga caduta lungo canale Bonatti sul Petit Mont Blanc, mentre per un altro distaccamento nevoso lunedì è morta un’altra scialpinista sempre a Valgrisenche.

In questi giorni in Valle d’Aosta il pericolo valanghe è elevato (livello 3 marcato su una scala di 5).

Giulia, scialpinista, ha postato su un blog  un messaggio che vogliamo, ci scusi Giulia,  condividere anche con i lettori di Montagna.tv

“Ragazzi….. è aprile, ormai è quasi maggio. Fa un caldo bestia. TUTTI sanno da sempre che la neve diventa terribilmente instabile quando ce n’è tanta e fa caldo, perché si scioglie in modo disomogeneo e si creano fratture immediate al solo passaggio di uno sci o di un animale. Da sciatrice dico, è già pericoloso andare a sciare in generale, porca di quella miseria, possibile che nessuno si renda conto che con questo caldo a fine aprile non ci dovrebbe essere più nessuno che scia, perché il rischio è molto superiore rispetto al solito? L’uomo ha perso il senso della ragione e la capacità di adattarsi al clima e accettarne le limitazioni, anzi, vuole imporsi sul clima.”

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4 Commenti

  1. Questa signora non merita neanche una risposta e forse montagna.tv, che ospita commenti di valenti alpinisti, dia spazio a giudizi di persone che lasciano trasparire la loro lontananza dalla montagna.

  2. L’appello finale che avete pubblicato, è uno sfogo senza arte ne parte, ne ragione di essere. Probabilmente lo avete pure inventato per non prendervi la responsabilità di aver scritto una cavolata, generalista e senza costrutto.
    Inoltre VERGOGNA, per aver dato fra le righe, alle persone coinvolte degli “irresponsabili” seppur fra le righe, ma è quello che avete fatto.
    Informatevi e informate sulle dinamiche piuttosto se volete fare qualcosa di utile, per altro, conoscendo il luogo, posso dire a buona ragione che quanto successo poteva capitare a chiunque.. chiunque non stia seduto in poltrona a puntare il dito sugli altri per lo meno.
    Non visitavo il sito da tempo, e visto che l’andazzo è il solito.. passerà ancora qualche mese prima della prossima visita.

    1. Bravo Giacomo! Anch’io ho mandato un commento in tal senso, ma forse non ben articolato come il tuo e non è stato pubblicato. Mi meravigliavo che montagna.tv desse spazio ad un commento evidentemente di una persona che non ha la minima idea di cos’è l’alpinismo in tutte le sue forme.

  3. E’ buona educazione citare le fonti: vorreste gentilmente fornirci l’indirizzo web della blogger/scialpinista Giulia? grazie!

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