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Volare verso il K2

GILGIT, Pakistan – Ottime notizie per la popolazione del Gilgit Baltistan, ma anche per tutti gli alpinisti ed escursionisti diretti in Karakorum ed al mitico K2.

La PIA (Pakistan International Airlines) ha inaugurato il primo volo da Gilgit a Skardu. Ciò avviene a seguito dell’intervento della Suprema Corte d’Appello del Gilgit Baltistan, dopo che la compagnia Shaheen International Airlines aveva disatteso gli ordini del tribunale, circa l’effettuazione di voli sulla rotta, al fine di facilitare i pendolari entro i confini della regione. Infatti, fino od oggi gli spostamenti erano unicamente fatti sulla Karakorum Highway, una strada piuttosto lunga ed insidiosa di 300 km, non raramente coinvolta da frane e blocchi stradali.

Questa nuova possibilità di viaggiare nei cieli del Karakorum non solo faciliterà gli spostamenti dei locali tra Skardu e la capitale amministrativa e politica della Regione, ma favorirà anche il turismo, che è la prima fonte di reddito per il Gilgit Baltistan. Ricordiamo che Skardu è la porta d’accesso per il ghiacciaio Biafo e per il Baltoro e che la Regione ospita gli “ottomila” del Karakorum, tra cui il K2 ed il massiccio dei Gashembrum, ma anche la popolare, per la sua bellezza, “Madre della Foschia”, ossia il Rakaposhi, che sovrasta da lontano Gilgit con l’imponente mole di ghiaccio e roccia, per non dimenticare la Valle degli Hunza, conosciuta per la longevità dei suoi abitanti e definita in passato lo Shangrila della Regione. Da Gilgit è poi possibile risalire la Valle dell’Hunza fin al Khunjerab Pass a 5000 metri, a confine con la Cina, e scendere da lì a Kashsgar, accedendo così ai versanti nord del Karakorum. Questi voli potranno facilitare i più bei trekking d’alta quota al mondo, grazie anche alla vista mozzafiato sugli spettacolari ottomila, incluso il famosissimo Nanga Parbat.

Il  Ministro Hafeez ur Rehman ha anche annunciato che la PIA inaugurerà quattro voli a settimana internazionali diretti a Skardu per promuovere le attività turistiche della zona. Le rotte saranno per l’Iran, l’Arabia Saudita, la Cina, il Nepal e lo Sri Lanka.

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