ROMA — Un’insolita missione spetterà oggi ai ricercatori della base Concordia, in Antartide. A partire dalle 11, ora italiana, saranno infatti collegati in videoconferenza con i bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, che dalla loro ludoteca potranno parlare con gli scienziati e sottoporli ad una "tempesta" di domande sulla vita polare.
Stamattina, i bimbi potranno parlare in diretta con i ricercatori che racconteranno le meraviglie del polo Sud e le difficoltà della vita alla stazione di ricerca Concordia, che sorge sul gelido plateau antartico ed è gestita dal Pnra e dall’Ipev, l’istituto polare francese Paoul Emile Victor.
Costruita nel 2005, la base si trova a 3233 metri sul livello del mare sul terzo promontorio più alto dell’Antartide: Dom C. Si tratta di uno tra i luoghi più freddi del pianeta. Le temperature in estate raggiungono i -25 gradi. In inverno il termometro scende anche a -80 gradi sotto zero.
Un’idea di come sia la vita laggiù? "La vita qui a 79 gradi sotto zero è davvero difficile – raccontava Roberto Dicasillati, chirurgo, uno dei primi ricercatori che ha vissuto per quattro mesi a Concordia – La quota è di 3200 metri, ma data la naturale rarefazione dell’aria ci sono condizioni uguali ad una vetta di quattromila metri sulle Alpi".
E questo è solo un esempio delle storie affascinanti di gelo e di avventura, di ricerca scientifica e di luoghi lontani, che i bimbi riuniti nella ludoteca del Bambin Gesù vedranno e ascolteranno tra poche decine di minuti, direttamente dalla voce dei protagonisti.
Jenny Maggioni
Foto courtesy Concordia
