MOSCHI, Tanzania — Sono state recuperate le salme dei 4 italiani morti sabato scorso nell’incidente aereo sul Kilimanjaro. Le vittime, due di Bolzano e due di Belluno, si trovano ora all’obitorio di Moschi, piccola località ai piedi della più alta montagna africana. Nel frattempo invece, i 4 amici superstiti hanno fatto rientro in Italia.
Le vittime della tragedia aerea verificatasi sabato scorso sui cieli del Kilimanjaro sono due coniugi di Bolzano, Franco e Stefania Tamiazzo e due di Belluno, Claudio Zornitta e Paola Santini. Le due coppie infatti, a differenza degli altri 4 amici con cui viaggiavano, avevano deciso di sorvolare la montagna più alta del continente nero su un Cessna, sfruttando in questo modo le ultime ore di vacanza prima del rientro in Italia.
Una scelta sfortunata, visto che l’aereo su cui viaggiavano si è schiantato a quota 4330 metri, nei pressi della cima Mawenzi sul versante tanzaniano del Kilimangiaro. Ancora non si hanno notizie certe sulle cause dell’incidente, ma probabilmente le colpe sarebbero da imputare al maltempo o a un guasto al motore.
Ieri le salme sono state recuperate e portate all’obitorio di di Moschi, piccola località ai piedi della montagna. Il pilota keniano alla guida del Cessna invece, unico sopravvissuto, è stato estratto dalle lamiere del velivolo e ricoverato al Kilimanjaro Christian Medical Center Referral Hospital.
Nel frattempo i 4 superstiti hanno fatto rientro in Italia: ieri mattina sono atterrati a Milano, e da qui sono ripartiti per Bolzano, dove nei prossimi 3 o 4 giorni dovrebbero essere rimpatriate anche le salme delle vittime.
Valentina d’Angella
