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Orobie: incontro ravvicinato con l’orso

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BERGAMO — Quell’incontro ravvicinato non se lo scorderà per un po’. Sabato mattina, mentre percorreva il sentiero della Val Sanguigno, sulle Orobie, Domenico Morstabilini, muratore quarantenne di Valgoglio, si è trovato a poca distanza dall’orso Jj5. 

Secondo quanto raccontato alla stampa, il faccia a faccia è avvenuto vicino alla malga Fratino di Mezzo, a 1600 metri d’altezza. Lassù avrebbe visto, da una trentina di metri di distanza, un grosso animale di colore bruno. Dopo un attimo di smarrimento, Morstabilini si è reso conto che si trattava di un orso.
 
L’uomo, che per hobby alleva capre in una stalla della Valgoglio, ha osservato l’animale per qualche decina di secondi. Poi il plantigrado, accortosi della sua presenza, ha girato i tacchi e si è dato alla macchia, scomparendo velocemente nel bosco di abeti.
 
Poco prima, Morstabilini aveva notato delle strane tracce nella neve. Non ha pensato ad un orso, bensì a un escursionista con strane ciaspole. Invece, più avanti, ecco la sorpresa. Undici corpi dilaniati di pecore, macchie di sanghe e impronte sulla neve e infine, poco sotto il sentiero, l’orso.  
 
Secondo quanto riferito dal sindaco di Valgoglio Augusto Bonardo, sono oltre 60 le pecore che mancano all’appello. Molte potrebbero aver fatto da pasto a JJ. Il Parco delle Orobie ha attivato una procedura per il risarcimento degli allevatori. Mentre è stata emessa un’ordinanza che vieta di avvicinare l’animale o dargli del cibo.
 

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