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Al Polo Sud per i misteri della Terra

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BERNA, Svizzera — Scavare tra i ghiacci dell’Antartide, alla ricerca di una catena montuosa inspiegabilmente sepolta dalla calotta glaciale. Sperando di leggere, nel ghiaccio più antico del mondo, la storia dei cambiamenti climatici della Terra. E’ in partenza la missione internazionale architettata dalla British Antarctic Survey che vedrà un team di scienziati e ingegneri di sei paesi diversi – Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Australia, Cina e Giappone – impegnarsi a svelare misteri irrisolti della storia del nostro pianeta.

Il gruppo lavorerà per due mesi e mezzo tra i ghiacci del Polo Sud, con temperature che scendono fino a 40 gradi sottozero, cercando di raggiungere le "Gamburtsev mountains": una catena di montagne grande come le Alpi francesi, sepolta sotto una coltre di ghiaccio spessa oltre 3 chilometri.

Ad oggi, nessuno sa per quale motivo geologico questa catena montuosa si trovi ad essere sommersa sotto i ghiacci del polo. Una  delle ipotesi è che le Gamburtsev mountains siano il luogo d’origine della vastissima calotta polare antartica, che oggi ricopre la maggior parte del continente.

Scoprire la verità sulla loro origine è uno degli scopi principali di questa missione. L’altro, è quello di scovare là sotto del ghiaccio vecchio di 1,2 milioni di anni, che nel corso dei millenni dovrebbe aver registrato l’evoluzione dei cambiamenti climatici: una storia che potrebbe dare un aiuto fondamentale nell’interpretazione delle evoluzioni attuali e nella formulazione delle previsioni per il futuro.

Aerei, trivelle glaciali, radar, sensori magnetici, gravimetri, sono solo alcuni degli strumenti a disposizione di questa squadra di scienziati intenzionati a trovare le risposte di fondamentali domande sulla storia del nostro pianeta.

"E’ una sfida eccitante – ha detto il capospedizione Fausto Ferraccioli, geofisico della British Antarctic Survey -. Per oltre due mesi, scienziati provenienti da paesi diversi lavoreranno per realizzare l’impensabile: esplorare le viscere dell’Antartide orientale, una delle regioni più remote e sconosciute del pianeta. E’ quasi come preparare una spedizione su Marte".
 

Sara Sottocornola

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