AOSTA — Quando il presidente della Regione Augusto Rollandin l’ha visto quasi cade dalla sedia. La sua Val d’Aosta, messa alla berlina in un video in stile "veline di montagna" che in realtà avrebbe dovuto promuovere le meraviglie del territorio. E così ha deciso di togliere quel video – definito senza mezzi termini "sconceria" – dal web.
E dire che alla Saatchi & Saatchi credeva di aver fatto un colpo con il suo linguaggio giovane (fin troppo) applicato alla Val D’Aosta. Il sito, che conteneva il video incriminato, era stato presentato una prima volta l’8 ottobre a Milano. Il suo nome? «PimpMyValley», terza puntata di un appalto da 100mila euro vinto dalla società milanese nel 2004.
Foto courtesy www.aostaoggi.it
