Alpinismo

Inurrategi in vetta al G IV

 

ISLAMABAD, Pakistan — E’ vetta sul Gasherbrum IV per Alberto Inurrategi. Il fuoriclasse basco è salito in vetta alla montagna pakistana lo scorso 1 agosto, insieme ai compagni di spedizione Jose Carlos Tamayo, Ferran Latorre, Juan Vallejo e Miguel Zabalez. La scalata era iniziata il 29 luglio e nel giro di tre giorni gli alpinisti hanno toccato i 7.925 metri della cima. Durante la discesa però Latorre è stato ferito da un masso che l’ha colpito ad una gamba.

Un nuovo successo per Alberto Inurrategi. Il grande alpinista basco che 7 anni fa, a soli 33 anni, aveva già collezionato tutti i 14 ottomila saliti senza ossigeno, ha infatti toccato la vetta del Gasherbrum IV, anche questa volta senza ossigeno e senza l’aiuto di sherpa. Della spedizione guidata da Juan Vallejo, hanno fatto parte i connazionali Jose Carlos Tamayo, Ferran Latorre, Juan Vallejo and Miguel Zabaleza, saliti in cima con Inurrategi l’1 agosto scorso.
 
Il gruppo aveva raggiunto il campo 2 della montagna, a quota 6500 metri, il 29 luglio. Poi si erano spostati a campo 3, 6900 metri di quota, il giorno dopo infine erano arrivati a campo 4, a 7400 metri, dopo aver superato in 8 ore i 600 metri di dislivello. L’1 agosto dopo 12 ore di dura salita sono arrivati in vetta. Un altro successo insomma per il fuoriclasse basco, che ha portato così a casa anche la leggendaria perete del GIV salendo dallo spigolo nord-ovest della montagna, lungo la via NW Ridge aperta nel 1986 nella terza ascensione assoluta del GIV.
 
Durante la discesa però la spedizione ha incontrato alcune complicazioni. Un masso infatti è caduto addosso a Latorre, ferendolo ad una gamba. Il gruppo ha aiutato il compagno a scendere al campo base il 2 agosto, poi da qui ha richiesto l’intervento dell’elicottero.
 
 
Valentina d’Angella

                    

 

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