Alpinismo

Malpensa: rientrati Nones e Kehrer

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MILANO — "Siamo distrutti, e non abbiamo voglia di parlare perchè partire in tre per una spedizione e tornare in due non è una cosa bella. Il nostro pensiero va a Karl e alla sua famiglia, a cui vogliamo essere vicini". Queste le prime parole di Walter Nones, che ieri sera alle 22.30 è sbarcato in Italia all’aeroporto di Milano Malpensa, insieme a Simon Kehrer e a Silvio Gnaro Mondinelli.

Ad attendere gli alpinisti, familiari, amici e Agostino Da Polenza che ha coordinato la missione d’aiuto sul Nanga Parbat insieme allo staff. Oltre a un nutrito gruppo di giornalisti e telecamere ai quali Nones e Kehrer si sono resi disponibili per qualche minuto prima di ritornare, finalmente, alle loro case.
 
Poche battute, dette col cuore in gola, per raccontare ancora una volta la tragedia accaduta il 15 luglio sulla montagna. Per spiegare, per quanto possibile, i pensieri fatti lassù dopo l’incidente, all’arrivo dell’elicottero, durante la difficile discesa e dopo il rientro.
 
Qualcuno ha chiesto loro se questa vicenda cambierà il loro rapporto con la montagna. "E’presto per dire che ripartirei domani per il Nanga Parbat – ha risposto Nones – Quando uno passa una vita in montagna e si trova nella sua dimensione, non penso cambi dopo un incidente".
 
 
 
Sara Sottocornola

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