Alpinismo

Nanga, tutti insieme verso la cima

[:it]ISLAMABAD, Pakistan – Mentre alcune cordate sono al campo base per il turno di riposo, dopo la prima puntata “il più in alto possibile” e in generale verso 6/7000 metri per il consolidamento del secondo campo, Alex, che è in parete con Ali Sadpara, ci invia questa bella immagine di festa e di amicizia al campo base, che riprende tutti gli attori alpinistici della stagione invernale sul versante Diamir.

Una foto benaugurante il giorno dopo l’incidente a Adam Bielecki, che della caduta di ieri commenta: “ Il Nanga non è un tipo indulgente … Terzo tentativo verso C2 e un’altra avventura. Ho fatto una caduta a causa dello strappo di una corda fissa. Fortunatamente Daniele mi stava assicurando con la seconda corda. Nonostante la lunga caduta sto bene, solo la mano destra è un po’ malconcia. Siamo al campo base a leccare le nostre ferite e a seguire le previsioni meteorologiche, contemplando le nostre opzioni. Saluti, Adam & Jacek”

Simone Moro ricorda e ringrazia nuovamente i maestri “guerrieri di ghiaccio” polacchi, segno del profondo legame con essi, e ribadisce le regole dell’inizio dell’inverno himalayano, peraltro quest’anno rispettate da tutti.

13. Kinshofer_Base2Alex Txicon ed Ali Sadpara sono intanto al muro Kinshofer e puntano a campo 2 a 6400m. Il muro, che normalmente è attrezzato con vecchie corde fisse, quest’anno presenta situazioni particolarmente delicate, probabilmente la vecchia attrezzatura è meno affidabile.

Fronte Rupal: la squadra di Justice for All ha raggiunto un’altitudine di 6200 m sulla via Schell. Al momento hanno piazzato un campo in una grotta di neve a 6000m in attesa di un miglioramento delle condizioni della parete definite  “orribili”: c’è molta neve instabile in basso e ghiaccio duro o rocce nude sulla montagna.[:]

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