AlpinismoAlta quota

K2 e Broad Peak abbandonati da commerciali e alpinisti

[:it]ISLAMABAD, Pakistan — La montagna è pericolosa e le condizioni non permettono la salita. Con queste
motivazioni le spedizioni commerciali della Himex e della Madison Mountaineering hanno annunciato la loro
ufficiale rinuncia a salire K2 e Broad Peak. Dopo di loro sono seguite altre rinunce, tra cui quella di Juanito Oiarzabal e compagni.

La Madison ha riferito che le condizioni della via sul K2 stanno rapidamente deteriorando e che le previsioni
meteo sono pessime. Anche Russell Brice ha giudicato troppo percoloso tentare la salita e ha fatto rientrare i
suoi clienti e le guide.

“Al K2 le temperature molto alte hanno sciolto la neve sulla parte bassa della via Cesen – ha scritto Russell Brice, a capo della Himex – ora è ricoperta da ghiaccio verde su cui cola acqua e scendono frane. Al Broad Peak la salita non è così ripida ed esposta ma la neve è alta e profonda ed è pericoloso per valanghe. La neve copre i crepacci e rende impraticabile e pericolosa la progressione. Abbiamo quindi preso anche qui la decisione di abbandonare la salita, con grande delusione di tutti. Ma devo dire che non è una decisione inaspettata”.

Lasciano la montagna anche Mike Horn e David Tait.

Al Broad Peak altri sono in partenza. Hanno rinunciato ufficialmente, a causa della neve, Oscar Cadiach e Juanito e Oiarzabal Alberto Zerain, che qualche giorno fa durante un tentativo di vetta hanno raggiunto quota 7750 metri senza riuscire a proseguire oltre.

“Il tempo è brutto e c’è un sacco di neve in quota – ha detto Oiarzabal -. Questo rende pericoloso un altro tentativo. Con nostro rammarico, prendiamo la decisione di ritirarci definitivamente dalla montagna”.

Non è chiaro se al K2 qualcuno rimanga per tentare più avanti.[:]

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