Mostre e convegni

All'ombra della montagna sacra: grandi artisti a Courmayeur

[:it]COURMAYEUR, Aosta — Dal 18 luglio al 23 agosto, nel cuore della Val Ferret, presso Les Maisons de Judith, caratteristiche baite immerse nel verde, si potrà ammirare “Montagna Sacra”, una mostra dedicata al Gigante delle Alpi. L’esposizione accoglie le opere di grandi esponenti dell’arte contemporanea – da Pistoletto a Tremlett, da Nonas a Botta – ma anche immagini e video inediti del grande Walter Bonatti, cittadino onorario del Monte Bianco.

“Il Monte Bianco in antico segnava un confine invalicabile, oggi è un ponte tra i popoli, non li separa ma li abbraccia; è la Montagna Sacra, simbolo dell’unità del continente Europa” spiega Glorianda Cipolla, ideatrice dell’esposizione di arte contemporanea intitolata, appunto, “Montagna Sacra”, visitabile in Val Ferret a partire dal 18 luglio e fino al 23 agosto. “La Montagna Sacra richiama anime a cui piace l’introspezione, apparentemente “vagabondi dell’inutile. Grandi artisti il cui contributo si potrà ammirare a pochi km da Courmayeur, in due baite da fiaba affacciate sul Monte Bianco”.

Pra Sec, quota 1623 metri: siamo nella verde Val Ferret, una delle vallate laterali di Courmayeur, che si affaccia sul massiccio del Monte Bianco, ai piedi delle poderose Grandes Jorasses. Nessuno si aspetterebbe di scovare proprio qui, tra prati, larici secolari, torrenti e chalet alpini, un patrimonio artistico di rilievo internazionale: opere di David Tremlett, Michelangelo Pistoletto, Gregorio Botta, Richard Nonas, Stefano Arienti, Sabrina Mezzaqui, installazioni e tele che dialogano con il paesaggio. Il pubblico potrà ammirarle a partire dal 18 luglio, quando, alle ore 14.30, sarà inaugurata “Montagna Sacra”, la raffinata esposizione di arte contemporanea proposta per il secondo anno consecutivo dall’associazione culturale Art Mont Blanc. La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 24 agosto, tutti i giorni (11.30 – 16.30).

In mostra non si vedranno soltanto opere d’arte che evocano il tema della montagna sacra, ma anche inedite immagini di Walter Bonatti (1930-2011) provenienti dall’Archivio Zappelli e un video che lo vede con Cosimo Zappelli conquistare la parete Nord della Grand Jorasses nel gennaio del 1963, l’ultima del grande trittico (con Cervino ed Eiger) a opporsi strenuamente a tutti i tentativi di scalata invernale.

Grivel sarà presente con una installazione dal titolo “Omaggio a Bonatti”, in cui piccozze rivoluzionarie e totalmente creative vogliono testimoniare la continua evoluzione dell’azienda che si avvicina a compiere ben 200 anni. “L’abbiamo voluta chiamare “omaggio a Bonatti” perchè partendo dalla storica piccozza usata da Walter Bonatti esporremo forme moderne ed inaspettate insieme allo storico Piolet d’Or, che premia ogni anno l’alpinista dalla carriera più significativa”.

Il cuore di “Montagna Sacra” sono “Les Maisons de Judith”, le caratteristiche baite lungo la Dora, tipiche costruzioni di montagna in pietra e legno, già esistenti come fienili nel 1740, raggiungibili in un quarto d’ora d’auto o di navetta dal centro di Courmayeur. Glorianda Cipolla, valdostana dallo spirito inquieto e nomade, già nazionale di sci e attuale capo delegazione dei FAI per la Valle d’Aosta, è l’anima questo progetto. La mostra è realizzata grazie ai prestiti gentilmente concessi dalla Galleria Continua, dalla Repetto Gallery, dall’archivio Cosimo Zappelli e da collezioni private.[:]

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