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Maurizio Folini dal Nepal: rocce, frane e case crollate. La gente ha molta paura

[:it]KATHMANDU, Nepal – “Ho visto dei pinnacoli di roccia crollare, delle frane, la polvere che saliva. Nei villaggi sotto di me, alcune case già danneggiate crollavano definitivamente. Stanotte dormiamo con le tende in giardino. La gente ha molta paura ormai”. È la descrizione di Maurizio Folini del momento esatto in cui si è verificato il terremoto questa mattina in Nepal: una terribile nuova scossa di magnitudo 7,4 che ha provocato finora una sessantina di morti, dopo gli oltre 8000 di 18 giorni fa. Il pilota italiano è in Nepal dal 26 aprile, a prestare aiuto con le operazioni di soccorso.

“Sono a casa di un mio amico a Kathmandu – ci ha detto poco fa Folini -. Dormiamo con le tende in giardino, tutti qui dormono fuori. La gente ha molta paura ormai. Oggi ho parlato con alcuni ragazzi che lavorano con me alla Fishtail Air: le loro case, i loro villaggi sono tutti distrutti, e dopo il terremoto del 25 aprile, ora questa nuova scossa…Si chiedono: ma cosa sta succedendo qui? C’è grande triste e grande rassegnazione”.

La guida alpina valtellinese e pilota di elicotteri lavora con la compagnia nepalese Fishtail Air. È volato in Nepal il 26 aprile, il giorno dopo del primo forte terremoto: una catastrofe di proporzioni enormi, che ha distrutto villaggi, palazzi e monumenti delle città, per non parlare degli oltre 8000 morti e dei 17.800 feriti.

Questa mattina al momento del sisma Folini si trovava a Gorkha, 70 km a ovest di Kathmandu. “Quando è arrivato il terremoto io ero in volo stavo portando degli aiuti nelle valli – ci ha spiegato -. Dall’elicottero ho visto dei pinnacoli di roccia crollare, delle frane, la polvere che saliva. Nei villaggi sotto di me, alcune case già danneggiate crollavano definitivamente. L’unica fortuna è che sia successo in un’ora in cui molte persone erano fuori a lavorare nei campi”.

Per Folini sono questi gli ultimi giorni di lavoro in Nepal prima del rientro in Italia. Domani sarà sicuramente ancora impegnato con le operazioni di soccorso.

“Domattina alle 6 volerò nella valle del Khumbu, dove è stato localizzato l’epicentro del sisma – ha concluso il pilota -. Vedrò di persona cosa è successo. Al campo base dell’Everest ci sono di sicuro porters che stavano portando via materiali. Namche Bazaar è stata danneggiata, ma al momento non ho notizia di vittime”.[:]

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