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Dhaulagiri: Babanov in vetta

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KATHMANDU, Nepal — E’ vetta per i fuoriclasse russi Valery Babanov e Nickolay Totmjanin. I due alpinisti hanno raggiunto gli 8.167 metri del Dhaulagiri aprendo una via nuova, in stile alpino, sul crinale ovest della montagna. I due alpinisti sono attesi al campo base, dove al momento le spedizioni spagnole stanno piangendo la scomparsa di Rafael Guillén, precipitato sotto la cima mentre aiutava un compagno colpito da congelamenti.

La notizia della nuova, straordinaria impresa di Babanov è arrivata l’altroieri, via sms al portale Russianclimb. Ancora, però, non ci sono dettagli su tempi e difficoltà della salita. Per averli, bisognerà attendere il rientro degli alpinisti a campo base, da dove invieranno un report sulla via nuova appena aperta.
 
Tutto fa pensare, comunque che i due alpinisti abbiano seguito, come programmato, l’elegante profilo dela cresta ovest, che sale ripido e affilato sopra il cosiddetto "Italian Base Camp", a 3.700 metri di quota. Poi all’altezza di 7.600 metri, si sarebbero dovuti congiungere alla via Giapponese del 1982. La discesa era prevista dalla via normale, lungo la cresta nordest.
 
E proprio su quella via, un paio di giorni fa, ha perso la vita un alpinista spagnolo della spedizione "Himalaya Maestrat", di nome Rafael Guillén. E’ accaduto nel weekend, quando molti alpinisti hanno raggiunto la vetta della montagna. Guillén aveva deciso di tornare indietro, a causa delle pessime condizioni meteo, del vento e del freddo.
 
A quanto pare, però, avrebbe interrotto la discesa per aiutare Jesús Morales, un suo compagno in difficoltà che stava scendendo dalla vetta ma soffriva di gravi congelamenti. Secondo i primi racconti, ancora piuttosto frammentari, Guillén sarebbe tornato indietro per assisterlo durante la discesa e nel frattempo avrebbe avvertito i compagni nelle tende più a valle dell’emergenza.
 
Il compagno salito per dare aiuto, però, avrebbe trovato il corpo senza vita di Guillén, apparentemente morto per una rovinosa scivolata su un ripido pendio. La vicenda, però, è ancora avvolta da incertezza e mancano molti tasselli per ricostruirla con precisione.
 
 

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