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Wwf: ingiustificabile la morte di Jj3

BERNA, Svizzera — "Ingiustificabile". Questa la parola usata dal Wwf per definire l’uccisione dell’orso Jj3 compiuta dalle autorità svizzere del Cantone dei Grigioni, che consideravano il plantigrado una minaccia per l’uomo. "Jj3 non ha mai dato segni di aggressività" ha detto il Wwwf.

L’orso Jj3 è stato ucciso qualche giorno fa nei Grigioni. Ed è unanime la condanna degli ambientalisti, che deplorano la decisione delle autorità svizzere. Il primo ad alzare la voce è il Wwf, per mezzo di Kurt Eichenberger responsabile biodiversità della sezione elvetica.
 
"JJ3 si avvicinava alle case durante gli spostamenti notturni – ha detto Eichenberger – ma non ha mai dato segni di aggressività. Non si poteva considerarlo pericoloso. Le autorità hanno perso un’occasione per sperimentare la coabitazione con un orso problematico e di sensibilizzare la popolazione su come si debbano gestire i rifiuti in presenza di un animale di questo tipo".
 
"Ogni orso che scompare nelle Alpi accresce il rischio di estinzione per questi animali nell’arco alpino – ha detto Michele Candotti, direttore generale del Wwf Italia – Per questo è grave che il Cantone dei Grigioni non abbia fatto tutto il possibile per evitare l’abbattimento dell’animale".
 
E per promuovere l’attenzione della gente e delle autorità sul tema, il Wwf ha organizzato un convegno sul tema della convivenza tra uomo e orso. L’evento sarà il prossimo 17 maggio al Parco dello Stelvio.

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