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Nuova "ecosede" per la scuola sci e snowboard di Courmayeur

COURMAYEUR, Aosta — Una casa sulle piste e completamente “mobile”. La tecnologia green ha trovato casa ai piedi del Monte Bianco: a Plan Checrouit è stata aperta la nuova ecosede della Scuola di Sci e Snowboard di Courmayeur. Un edificio che può essere modificato, ampliato e spostato senza lasciare tracce.

“Il solito “chalet”? Non ci bastava: volevamo una struttura che riflettesse il nostro modo di essere e di pensare”. Manuel Castelnuovo, il presidente della Scuola di Sci e Snowboard Cormayeur, è fiero di presentare la nuova “ecosede” della scuola, a Plan Checrouit, sulle piste da sci. “Volevamo puntare sull’innovazione e sulla tecnologia verde. Abbiamo scelto appositamente un’azienda giovane ma proiettata verso il futuro come poche altre. All’interno, l’accoglienza è focalizzata sui nostri clienti più piccoli: è a misura di bambino”.

Il futuro è già qui. Courmayeur ha inaugurato un altro modello di architettura sostenibile di ultima generazione. Dopo il futuristico bivacco Gervasutti, sul ghiacciaio del Fréboudze, di fronte alla parete Est delle Grandes Jorasses del Monte Bianco, e dopo la struttura S2 per il trattamento delle acque reflue installata in Val Ferret, al rifugio Bertone, tocca alla sede della Scuola di Sci e Snowboard Courmayeur: è il terzo modulo prefabbricato progettato e realizzato da LEAPfactory, dove Leap sta per Living Ecological Alpine Pod, società italiana leader nelle costruzioni prefabbricate modulari con impatto ambientale minimo. La stessa azienda che nel 2013 ha progettato e allestito un un campo base, un insediamento modulare a 4000 metri di altitudine, sul monte Elbrus, la montagna più alta d’Europa, nel Caucaso in territ orio russo.

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