Cronaca

San Giovanni Bianco, due ventenni dispersi recuperati in elicottero

SAN GIOVANNI BIANCO, Bergamo — Due ragazzi di circa vent’anni non sono rientrati ieri sera, come previsto, dall’escursione al Monte Cancervo. Poco prima di mezzanotte, la VI Delegazione Orobica del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) è stata allertata per le ricerche, che si sono concluse per fortuna senza problemi: i due, che avevano trovato riparo in una baita per la notte, non erano in grado di scedere da soli sui sentieri ghiacciati.

I familiari avevano trovato la loro auto parcheggiata in località La Pianca. Nella prima fase i tecnici hanno battuto i sentieri del Canalone, del Canale dei Sassi e della Baita della Vecchia. L’arrivo di altre squadre ha permesso di allargare la zona di ricerca ai sentieri che portano a Cantiglio e al Canale della Neve. Poco dopo sono giunti sul posto anche i Vigili del fuoco, che hanno ispezionato parte dei sentieri con una Unità cinofila, e il Gruppo volontari di Protezione civile di San Giovanni Bianco.

Nel frattempo i ragazzi avevano trovato riparo in una baita a circa 1600 metri di quota; le squadre di soccorso hanno avvistato una luce in lontananza, hanno verificato e all’interno c’erano i due giovani. È stato quindi deciso di non effettuare la discesa al buio ma di attendere l’alba, perché i ragazzi, sebbene illesi, non erano attrezzati e non erano in grado di scendere lungo sentieri molto ghiacciati e di affrontare un ambiente di tipo alpinistico. In accordo con la Centrale del 118, il mattino successivo è stato inviato un mezzo per il trasporto in elicottero dei due giovani alla base. All’operazione hanno partecipato venti tecnici CNSAS, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile.

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