Dopo la "marcia" su Roma, il ministro Lanzetta: stiamo lavorando per la montagna
ROMA — “Oggi non posso darvi nessuna risposta, per serietà e senso di responsabilità, ma sappiate che il governo sta lavorando per approntare le soluzioni migliori per risolvere le questioni dei comuni montani”. Così ha parlato il ministro per gli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, lunedì durante l’incontro organizzato dall’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, che ha visto oltre 300 sindaci e decine di rappresentanti delle terre alte mobilitarsi a Roma per difendere gli interessi di questi territori.
Sul tavolo, alcuni problemi urgenti dei territori montani, come la gestione delle strade, la chiusura degli uffici postali, e altre difficoltà che verranno create a chi vive in montagna da alcuni nuovi provvedimenti come l’imposizione Imu sui terreni agricoli dei Comuni riparametrati sul criterio Istat dei 600 metri di altitudine e l’aumento dell’iva sul pellet.
“Mi sta molto a cuore la soluzione dei problemi dei comuni montani – ha detto il Ministro ai sindaci – anche perché so bene che i 3.500 municipi montani rappresentano circa il 15% della popolazione nazionale e spesso queste realtà evidenziano problematicità sotto il profilo del dissesto idrogeologico, con relativi problemi di sicurezza stradale e difficoltà per le imprese e l’agricoltura”.
“Sull’Imu agricola – ha detto la Lanzetta – non vi do risposte perché stiamo affrontando il tema insieme al ministeri delle Finanze e dell’Interno; in ogni caso di tratta di una questione importante che verrà risolta a breve. A livello legislativo stiamo lavorando per approvare la legge Realacci-Borghi sulla montagna”.
“Per la prima volta dopo molti anni – ha detto Enrico Borghi, presidente dell’Intergruppo – i sindaci non sono stati costretti a manifestare in piazza ma sono entrati nei palazzi delle istituzioni e si sono confrontati con esse, con l’obiettivo di raggiungere soluzioni condivise che non si scarichino su contribuenti e sulle municipalità. Le questioni che preoccupano sono molte ma al tempo stesso ci sono delle opportunità importanti per i nostri territori che hanno bisogno di una regia a vantaggio dell’intera collettività. Ora chiederemo incontro a Renzi e Delrio per rappresentare a loro le questioni discusse oggi”.
“E’ stato un primo passo per ottenere il riconoscimento per legge della specificità della montagna – ha commentato Enrico Quartiani, il Delegato ai rapporti istituzionali del Cai -, cui facciano seguito concreti atti amministrativi e di politica fiscale di favore per i territori montani. Questo, anzitutto, per garantire una montagna abitata di cui ha bisogno tutto il Paese e non solo chi abita nelle Terre alte”. Quartiani, da deputato e presidente del Gruppo parlamentari amici della montagna, aveva promosso la legge sulla montagna approvata nel 2011.
Si si come ad esempio aumentare l’iva sul pellet da 10 a 22 % ed I comuni montani sono I maggiori utilizzatori un grande aiuto dal governo
Se è per questo hanno fatto bene visto che l’utilizzo delle stufe a pellet ha incrementato le polveri sottili.