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Solitarie invernali, Lonnie Dupre in cima al McKinely

ANCHORAGE, Alaska — È andato in cima al McKinley da solo e nel mese più freddo dell’anno. Lonnie Dupre ha toccato i 6194 metri della vetta più alta dell’America Settentrionale ieri, 11 gennaio alle 16:08 ora locale. Stando alle statistiche riportate sul sito dello stesso alpinista ed esploratore del Minnesota, prima di lui solo una spedizione di alpinisti russi aveva scalato con successo la montagna nel mese di gennaio.

Dupre ha centrato l’obiettivo che inseguiva ormai da 4 spedizioni. La sua non è la prima invernale della storia, né la prima solitaria invernale. Secondo le statistiche riportate dal suo stesso sito, prima di lui 16 persone sono andate in vetta in inverno: 4 in solitaria e 5 team. Dei 16 “summitter” 6 sono morti: tra questi anche il primo a compiere la solitaria d’inverno, il giapponese Naomi Uemura, deceduto nella discesa il 13 febbraio del 1984. Solo una spedizione russa è riuscita a raggiungere la cima, alta 6.194 metri, nel mese di gennaio, il più freddo dell’anno.

Ed era questo precisamente l’intento di Dupre, scalare la montagna da solo e a gennaio. L’annuncio della vetta, raggiunta ieri alle ore 16:08, arriva dal sito dell’alpinista del Minnesota. Non si conoscono al momento informazioni sulle condizioni meteo trovate in quota, sebbene nei giorni scorsi dava notizie di temperature superiori alla media in questo periodo dell’anno.

Dupre sarebbe ora in discesa verso il campo base, situato 4000 metri più sotto della cima, a circa 2200 metri di quota.

 

 

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