News

Escalando Fronteras, quando l’arrampicata salva i bambini dalle gang

Escalando fronteras (Photo escalandofronteras.org)
Escalando fronteras (Photo escalandofronteras.org)

MONTERREY, Messico — Raccogliere 30 mila dollari per aprire una struttura permanente che possa accogliere bambini e ragazzi della città di Monterrey. É questo il nuovo obiettivo di Escalando Fronteras, associazione no profit nata lo scorso anno per insegnare ad arrampicare ai più giovani, dando loro un’opportunità di crescita che non li porti verso la violenza, le gang di strada o i cartelli della droga.

Tutto è iniziato nel 2012 quando Rory Smith si è recato a Monterrey, città del Messico nord-orientale, per delle ricerche sul crimine organizzato riguardanti la propria tesi di master. Ben presto si è reso conto delle migliaia di giovani a rischio di diventare soldati bambini, membri di gang o di cartelli della droga a causa della situazione fragile e piena di violenza in cui vivevano.

Nel 2013 Smith fonda con altre persone l’organizzazione no profit Escalando Fronteras, Scalando confini, per introdurre la gioventù di Monterrey, in particolare delle aree più disagiate, al mondo dell’arrampicata. Questo sport, oltre a permettere di praticare un’attività fisica, stimola la creatività, la concentrazione e le capacità decisionali, migliora l’autostima e la fiducia in se stessi, in particolare nelle bambine e nelle ragazze, senza dimenticare la conquista di arrivare in vetta.

Il progetto pilota ha avuto risultati positivi e ora Escalando Fronteras vorrebbe espandere la possibilità ad altri giovani. Per questo l’organizzazione ha avviato una campagna di crowdfunding per raccogliere 30mila dollari. Questi soldi serviranno a costruire una struttura permanente che possa accogliere un migliaio di bambini e ragazzi e al cui interno possano esserci pareti per l’arrampicata indoor e spazi per tutor che possano aiutare nello studio e nel lavoro.

Link: www.indiegogo.com/projects/escalando-fronteras-climbing-beyond-cartels

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close