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Everest, elicottero si schianta

LOBUCHE, Nepal — Gravissimo incidente aereo nella Valle del Khumbu, tra le montagne himalayane. Questa mattina un elicottero militare con a bordo quattro persone si è schiantato a terra nei pressi del laboratorio Piramide dell’Everest, a circa cinquemila metri di quota. Uno dei passeggeri risulta gravemente ferito.

La notizia dello schianto è giunta in redazione pochi minuti fa insieme alle immagini esclusive dell’incidente, scattate dai tecnici dello staff della Piramide giunti sul luogo per prestare soccorso. 
 
A quanto pare l’elicottero, un piccolo velivolo militare, è precipitato al suolo mentre tentava di decollare, a causa delle violente raffiche di vento. L’impatto è avvenuto a poche centinaia di metri dal Laboratorio Piramide, gestito dall’organizzazione italiana del Comitato Ev-K2-Cnr, precisamente presso la stazione di monitoraggio atmosferico "Nepal Climate Observatory-Pyramid", installata a 5.079 metri di quota.
 
Secondo le prime informazioni, uno dei quattro passeggeri del velivolo sarebbe rimasto gravemente ferito nell’incidente, che miracolosamente non avrebbe provocato nessun morto. Ancora nessun dettaglio è però disponibile sull’identità dell’equipaggio.
 
 "I guardiaparco ci hanno chiamato via radio alle 12 – racconta Laxman, uno dei tecnici della Piramide – per avvertirci della scomparsa di un elicottero nella zona di Lobuche. Subito siamo usciti in una missione di soccorso, nonostante le difficoltà create dalla bufera di vento che imperversa nella zona".
 
"Grazie alle indicazioni provenienti dal Parco – prosegue Laxman – siamo riusciti ad individuare il luogo dell’impatto. Abbiamo trovato i resti dell’elicottero e recuperato i documenti e il satellitare Gps. I passeggeri, invece, erano già stati evacuati con un altro elicottero inviato sul posto per recuperarli".
 
"A seguito dell’incidente – aggiunge Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Ev-K2-Cnr – ci è stato chiesto di ospitare in Piramide dieci soccorritori dell’esercito nepalese. Saremo lieti di offrir loro la nostra ospitalità".
 
 
 
 
 

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