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Il Wwf dice “no” al Walser Express

Walser Express, percorso progettato

TORINO — "Questo progetto non s’ha da fare". Con queste parole il Wwf e Mountain Wilderness condannano il Monte Rosa Walser Express, trenino che dovrebbe "bucare" il massiccio a 3000 metri di quota per collegare i comprensori di Macugnaga, di Zermatt e della Val d’Aosta. "E’ una zona di protezione speciale – sostiene il Wwf – comporterebbe pesanti multe dall’Unione Europea".

La condanna è stata ribadita in una lettera, firmata congiuntamente da Wwf e Mountain Wilderness, destinata alla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, all’Assessore De Ruggero e al Sindaco di Macugnaga.

Le due associazioni ambientaliste chiedono spiegazioni sulla "ventilata" costituzione della società Monte Rosa high ring per la promozione del progetto e ricordano agli enti locali interessati che l’intera area che accoglierebbe l’opera (dal Monte Rosa al Cervino), è designata Zona di Protezione Speciale secondo la Direttiva comunitaria “Uccelli”.

Senza contare che un decreto del nostro Ministero dell’Ambiente, in vigore dal novembre scorso, vieta esplicitamente la realizzazione di nuovi impianti di risalita a fune e nuove piste da sci in tali zone.

Il rischio, secondo il Wwf, è che la Commissione Europea attivi una procedura di infrazione e all’Italia vengano comminate condanne e pesanti multe per l’ennesima inadempienza delle normative di conservazione ambientale.

"La Presidente Bresso – si legge nella lettera inviata il 13 febbraio – ha il dovere di fermare subito l’iter progettuale perchè l’impatto ambientale risulterebbe senza dubbio incompatibile con i criteri di salvaguardia richiesti dalla direttiva europea".

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