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Pirenei, 150 anni fa Maria a Lourdes

LOURDES, Francia — Una grotta ai piedi dei Pirenei. Una ragazzina che cercava legna per scaldare il freddo inverno delle montagne francesi. E, improvvisamente, il miracolo. Compie oggi 150 anni l’apparizione della Madonna a Lourdes, forse il più famoso centro di pellegrinaggio del mondo.

Erano oltre cinquantamila i fedeli che questa mattina si sono assiepati intorno alla grotta delle apparizioni, al di qua e al di là del fiume Gave. Fedeli che poi si sono infilati tra i luoghi cari a Santa Bernadette.
 
La piccola aveva soltanto 14 anni quando, l’11 febbraio 1858, vide la Vergine Maria nella grotta di Massabielle: "una signora vestita di bianco, con un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi".
 
Fino a luglio, si susseguirono diciotto apparizioni durante le quali la Madonna si definì "Immacolata concezione" e invitò più volte alla penitenza, alla conversione e alla preghiera. Era il 25 febbraio quando Bernadette, su indicazione di Maria Vergine, scavò nel terreno trovando la sorgente d’acqua destinata a lenire le sofferenze di innumerevoli malati.
 
E proprio lì, sopra la grotta e la fonte d’acqua benedetta, ora sorge la basilica di Notre-Dame du Rosaire, dove oggi monsignor Jacques Perrier, vescovo di Tarbes e Lourdes, ha celebrato la messa in francese, inglese, spagnolo, tedesco e italiano.
 
Lourdes, paesino che sorge all’incrocio di sette valli pirenaiche, viene visitato da sei milioni di pellegrini all’anno. Nella storia, si contano oltre settemila guarigioni inspiegabili, di cui ben 67 riconosciute ufficialmente dalla Chiesa come veri miracoli.
Sara Sottocornola

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