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Non solo orsi in Trentino: avvistati lince e lupa nel mese di ottobre

La lince B132 (Photo Giampietro Pace courtesy of Provincia Autonoma di Trento)
La lince B132 (Photo Giampietro Pace courtesy of Provincia Autonoma di Trento)

TRENTO — La Provincia Autonoma di Trento ha pubblicato negli scorsi giorni il rapporto per il mese di Ottobre sulla fauna selvatica presente sul territorio. Oltre alle ultime novità sugli orsi, in particolare sui cuccioli di Daniza, è stata accertata la presenza di un maschio di lince e di una lupa. Il primo animale si trova in Trentino dal 2008, mentre il secondo è un’assoluta novità tra le valli della provincia.

“Non vi sono stati particolari accadimenti relativi all’orso – si legge nel rapporto del mese di Ottobre della Provincia Autonoma di Trento (Pat) – Una segnalazione certa proviene dal Trentino orientale dove un orso (con ogni probabilità M4) è stato avvistato in bassa Valsugana da parte del personale del Corpo Forestale Trentino la sera del 30 ottobre. Gli orsi radiomarcati M25 ed M6 sono invece rimasti nei rispettivi territori, rispettivamente a cavallo della Valtellina e la Valcamonica il primo e tra Bondone, Paganella e Brenta orientale il secondo.”

É stata nuovamente accertata la presenza in Trentino della lince B132, un maschio di otto anni “immigrato” nel 2008 dalla Svizzera. Da 13 mesi non si avevano infatti prove oggettive che l’esemplare fosse rimasto nella provincia fino a che una fototrappola non lo ha immortalato a poche centinaia di metri oltre il confine con la provincia di Brescia, nell’area di Tremosine. L’animale ha predato un esemplare di camoscio sul quale due cacciatori del posto hanno posizionato la fototrappola che ha consentito di documentarne la presenza, poco dopo la metà del mese di ottobre.

La lupa F10 (Photo courtesy of Archivio Servizio Foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento)
La lupa F10 (Photo courtesy of Archivio Servizio Foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento)

La novità più rilevante concerne però la presenza di un lupo, già immortalato dalle fototrappole in alta val Rendena e aree adiacenti durante l’estate. Le analisi genetiche condotte da Ispra su campioni organici raccolti dal personale del Corpo Forestale Trentino e del Parco Naturale Adamello Brenta hanno affermato che si tratta di una femmina e ciò “costituisce un’assoluta novità in Trentino da quando, nel 2010, la specie ha cominciato il ritorno sui suoi antichi territori.

Ulteriori indagini genetiche – conclude il rapporto – promosse dalla Pat e condotte da Ispra in raccordo con il laboratorio di genetica di Losanna hanno consentito di identificare l’animale e verificarne la provenienza: esso è nato nella primavera del 2013 in Svizzera, nel “branco di Calanda” (Grigioni occidentali) ed è stato identificato con il codice F10. La presenza anche di un secondo esemplare nell’area alta Rendena-Meledrio, che potrebbe essere ipotizzata confrontando le immagini scattate con foto trappole in siti diversi quest’anno, rimane in attesa di conferma, sia essa genetica o fotografica.”

Guarda il video della fototrappola che ha immortalato la lince B132

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