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Nel cuore dell’Africa, il mondo visto da Wamba

Un giorno a Wamba

PADOVA — Si tiene domani a Padova la prima di “Un giorno a Wamba”, un film girato nel villaggio situato nel cuore dell’immensa foresta pluviale africana, nel Nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Il documentario, firmato da Vinicio Stefanello e Francesco Mansutti, vuole offrire una testimonianza senza retorica, lontana dai luoghi comuni: una telecamera posata a registrare la vita nella quotidianità di chi vive un’Africa a noi sconosciuta.

Il film è stato realizzato da Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello direttore del noto sito Planetmountain. Le riprese sono state effettuate nell’aprile scorso nel villaggio di Wamba, a 2.000 chilometri dalla capitale Kinshasa. Un posto che su Google-maps è una grande macchia verde.

Protagonisti sono due bambini, Euphrasie e Ignace dei quali la telecamera scopre la vita quotidiana. È proprio attraverso la “normalità delle cose” che la realtà emerge nitida e senza retorica: è lo sguardo dello spettatore occidentale che scopre un mondo diverso dal suo, in tutta la sua poesia, nella sua dirompente forza primigenia e talvolta nella drammaticità.

“È stata un’esperienza importante (per pudore non riesco a definirla né bella né un’avventura) – racconta Stefanello -. Certo è che ho vissuto un’altra prospettiva… umana. Poi, guardare la foresta è stato come guardare una montagna…ma questa è un’altra storia”.

“Un giorno a Wamba” sarà proiettato per la prima volta domani, 7 novembre a Padova, alle 21 presso le sale del Cinema MPX. L’evento sarà anche occasione per festeggiare i 25 anni della S.O.S. – Solidarietà Organizzazione Sviluppo – Onlus che da 14 anni opera nella regione di Wamba nel Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo dove è stato girato il documentario. Il biglietto costa 8 euro e il ricavato sarà devoluto al progetto Siloe, centro nutrizionale oculistico di Isiro, nella Repubblica democratica del Congo.

 

Guiarda il trailer del film

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