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Sestriere: guerra alle motoslitte

SESTRIERE, Torino — Cinque piste chiuse per danni provocati dal passaggio notturno delle motoslitte. Dopo il disastro dell’ultimo weekend, il comprensorio piemontese della Via Lattea è sul piede di guerra. E invoca a gran voce una legge regionale che vieti a questi mezzi ogni accesso ai demani sciabili.

"Le motoslitte sono una moda vergognosa – ha dichiarato alla stampa, senza mezzi termini, il presidente della Sestrieres Spa Giovanni Brasso -. I danni che fanno alle piste, soprattutto di notte, sono gravissimi. Scassano la superficie, creano solchi e accumuli di neve che impediscono al manto di consolidarsi, rendendolo  pericoloso per gli sciatori".

La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i danni provocati dalle gite notturne in motoslitta di questo weekend. La società che gestisce gli impianti si è ritrovata, al mattino, con delle piste così rovinate che è stata costretta a chiudere, per ragioni di sicurezza, tre impianti a Claviere e due a Sauze d´Oulx.

Colpevoli le motoslitte, private o noleggiate, usate dagli appassionati per divertimento o magari per raggiungere i rifugi in quota in occasione di cene o semplici escursioni. Alcune, insinuano i gestori degli impianti, provengono forse d’Oltralpe, dove il loro uso è assolutamente vietato e sistematicamente multato.

"In Francia e in Trentino le motoslitte sono bandite dalle piste – rincalza Brasso -. E se la stessa regola non sarà imposta anche in Piemonte, sarò costretto a chiudere ancora le piste e a non riaprirle più".

In attesa che la legge regionale vada in porto, è partita una denuncia contro ignoti. E sono stati chiamati in causa i carabinieri, perchè veglino sulle piste e controllino i folli "rider" notturni. Pare infatti che esistano già – in alcune zone – delle ordinanze comunali che vietano la circolazione di questi mezzi dopo le 23, ma sembra che spesso non vengano rispettate.

 

Sara Sottocornola

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