Autosoccorso in valanga: a Como parte il corso della scuola Gilardoni
COMO — Come si utilizza un Artva, come si effettua un autosoccorso in caso di valanga? Come si devono interpretare le informazioni divulgate dai bollettini valanghe, come si organizza una gita in sicurezza? E ancora, come si legge un pendio, dove si nascondono gli accumuli di neve? A questo e ad altri temi legati alla sicurezza è dedicato il corso “Prevenzione degli incidenti della montagna invernale e autosoccorso in valanga” organizzato dalla scuola nazionale di sci alpinismo “Pietro Gilardoni” del Cai di Como.
Il corso, alla sua quarta edizione, prenderà il via martedì 11 novembre, presso la sede cittadina, con la prima delle 5 lezioni teoriche. Sono previste anche tre lezioni pratiche in ambiente, durante le quali si avrà modo di effettuare ricerca Arva multipla, di approfondire le osservazioni sulla morfologia del terreno e la valutazione delle zone di accumulo, di valutare la criticità del manto nevoso.
“Il corso è indirizzato a tutti coloro che frequentano la montagna dove siano presenti masse nevose. È pensato non solo per gli amanti dello sci alpinismo cioè ma anche per chi fa uso di ciaspole, per i freerider e per chi frequenta la montagna per scalare (cascatisti, rocciatori) e forse sottovaluta questi pericoli concentrandosi su altri più specifici legati alla disciplina” spiega Paolo Terruzzi, istruttore di sci alpinismo del Cai e tra gli organizzatori del Corso. “Come hanno mostrato purtroppo incidenti di questa estate e questo autunno, le valanghe non sono un pericolo esclusivamente invernale e a cui si espongono i soli amanti dello sci alpinismo”.
Quello della Scuola Gilardoni, una delle prime organizzazioni che ogni autunno si muove per formare sull’autosoccorso, è un corso che lo scorso anno ha visto più di 50 iscritti. “Un interesse che va a beneficio di tutti coloro che frequentano la montagna – spiega Terruzzi – anche degli esperti e dei professionisti. Chiunque, per quanto esperto sia, se rimane sepolto o viene soccorso rapidamente o rischia di morire. Più sono le persone che sanno come comportarsi in caso di valanga, più alte sono le probabilità di sopravvivenza per chiunque la frequenti”.
La quota di partecipazione è di 35 euro comprensiva dell’uso di Artva, Pala e sonda ed è gratuita per i giovani fino a 25 anni.
Per iscrizioni: http://caicomoscialpinismo.wordpress.com/