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Provoca valanga, rischia multa salata

CHAMPORCHER, Aosta — Sabato scorso era finito sotto una slavina, provocata da lui stesso imboccando un fuoripista espressamente vietato nel comprensorio valdostano di Champorcher. Fortunatamente se l’era cavata, ma ora rischia di pagare cara la sua bravata: tra multa e rimborso dell’elisoccorso, si parla di quasi mille euro.

Protagonista della vicenda uno sciatore torinese di 38 anni, che sabato mattina ha imboccato un fuoripista vicino alla discesa "Gran Comba" e ha provocato una valanga con un fronte di trenta metri, tagliando il pendio in un punto pericoloso.
 
Diversi lastroni di neve ventata si sono staccati sotto il peso del suo passaggio e lo hanno trascinato a valle. Lo sciatore si è miracolosamente salvato riuscendo a galleggiare nella neve e a tenere la testa fuori dalla slavina.
 
I soccorritori della stazione invernale sono subito giunti sul posto e poco dopo è arrivato l’elicottero della protezione civile con a bordo i medici del 118. Ma fortunatamente l’uomo aveva riportato solo qualche lieve contusione.
 
I problemi, per lui, arrivano però adesso: i fuoripista, nel weekend, erano stati espressamente sconsigliati mediante dei cartelli delle autorità, a causa del pericolo valanghe di grado forte dovuto alle recenti nevicate e al rialzo delle temperature.
 
Lo sciatore non li ha rispettati e già questo comporterebbe una multa intorno ai 40 euro. In più non aveva alcuna attrezzatura adatta allo sci fuoripista: nè Arva, nè pala, nè sonda. Dato che in Valle d’Aosta, come in Trentino, esiste una una legge regionale che prevede "il pagamento delle spese del soccorso nel caso in cui venga provata l’incompetenza o l’imprudenza nell’affrontare percorsi alpini", il 38enne rischia ora di sborsare altri 750 euro per l’elicottero che lo ha salvato.
 
 

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