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Longarone, un lume alla finestra e un concorso per il Vajont

window-candlesLONGARONE, Belluno — Un lume alla finestra nelle case di Longarone. E’ questa l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale per celebrare le vittime del Vajont, il cui 51esimo anniversario ricorre proprio oggi 9 ottobre. Il Ministero dell’Istruzione ha poi lanciato in questi giorni un concorso per gli alunni delle scuole medie e superiori: “Vajont + … il mio Vajont”, che ha lo scopo di “sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza e all’approfondimento dei temi legati alle buone prassi di gestione e recupero del territorio”.

Erano le 22.39 del 9 ottobre di 51 anni fa quando il monte Toc franava nel bacino della diga del Vajont, dando luogo alla catastrofe in cui morirono 1.918 persone. Ricorderanno quelle vittime le luci che questa sera brilleranno nelle strade di Longarone: secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, l’iniziativa nasce su invito del Comune, che esporrà un lume alle finestre di tutti gli edifici di proprietà comunale.

Sempre il paese di Longarone – che insieme a Erto e Casso fu devastato dell’immensa onda d’acqua che lo travolse – collabora con la Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 e il Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) nel concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie “Vajont + … il mio Vajont”.

Foto aerea del Vajont scattata poco dopo il disastro (Foto Wikipedia)
Foto aerea del Vajont scattata poco dopo il disastro (Foto Wikipedia)

Il concorso ha come obiettivo quello di stimolare gli studenti a riflettere sul rapporto tra uomo e territorio, sulla necessità dell’equilibrio e del rispetto della natura. I ragazzi dovranno usare la propria creatività producendo un testo, un video o 3 fotografie.

“Cogliendo a riferimento il Vajont – si legge sul sito del Miur -, questo concorso intende spronare i giovani coinvolti ad osservare il territorio che li circonda, con particolare attenzione a situazioni di incuria e di illegalità legate alla mala gestione di luoghi naturali e/o artificiali, nell’ottica di approfondire la conoscenza dei luoghi e della storia locale che a queste situazioni ha portato, e tramite ciò dare agli stessi studenti gli strumenti per svolgere un’analisi critica del rapporto tra uomo e natura nel contesto più ampio della crescita sociale di quelli che sono i cittadini del domani. In questo quadro, il concorso intende sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza e all’approfondimento dei temi legati alle buone prassi di gestione e recupero del territorio. Raccontare situazioni di degrado, di abbandono nella propria realtà diventa un mezzo per favorire la collaborazione tra gli studenti, per diffondere la consapevolezza delle realtà esistenti sul proprio territorio e per stimolare il senso civico e l’impegno quotidiano dei ragazzi nella tutela e nel rispetto dei beni pubblici come elementi propri dei cittadini nel loro insieme”.

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