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Un minuto di silenzio per Hervé Gourdel e per la pace

Hervé Gourdel (Photo courtesy of Official Facebook Page)
Hervé Gourdel (Photo courtesy of Official Facebook Page)

La vita di una guida alpina, o di un altro appassionato dei monti, non vale più (o meno) di quella di ogni altro essere umano. E’ giusto, però, che un uomo come Hervé Gourdel, guida alpina di Nizza, che è stato rapito e assassinato con spaventosa crudeltà nei giorni scorsi sui monti della Cabilia, in Algeria, venga ricordato anche in montagna, da noi tutti.

Per questo proponiamo agli escursionisti, agli alpinisti, ai climber, a tutti i frequentatori delle Alpi e dell’Appennino di dedicare un minuto di silenzio, di riflessione (e di preghiera per chi crede) al ricordo di un uomo che aveva la nostra stessa passione. Possiamo farlo su un sentiero, su una vetta, ai piedi di una falesia, a una sosta su una via di arrampicata.

Ci auguriamo che le guide alpine coinvolgano i loro clienti, che gli istruttori coinvolgano i loro allievi, che i capigruppo del Cai e delle altre associazioni propongano questo momento di silenzio e di memoria alle persone che accompagnano in montagna. Non auspichiamo vendette, non invitiamo a odiare. Crediamo che la pace, quella vera, si debba basare sulla conoscenza e sulla pietà.

Stefano Ardito
Elisabetta Moffa

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Un commento

  1. Chi l’ha conosciuto da vicino lavorando nella stessa sua zona parla di una persona gentile, disponibile con tutti, sempre sorridente. Questo mio vuol essere un omaggio in ricordo di una brava persona

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