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Ritrovato senza vita l’alpinista disperso da giorni sul Monviso

Monviso, versante orientale (Photo Luca Bergamasco courtesy of Wikimedia Commons)
Monviso, versante orientale (Photo Luca Bergamasco courtesy of Wikimedia Commons)

CRISSOLO, Cuneo — Si sono concluse questa mattina le ricerche dell’alpinista 67enne disperso da sabato 14 nella zona del Monviso. Il corpo senza vita dell’uomo è stato individuato dall’elicottero in un canalone della parete Est del Monviso. Secondo le prime ipotesi l’incidente mortale sarebbe stato causato da una caduta.

Secondo quanto riportano i giornali locali, le ricerche erano iniziate esattamente una settimana fa quando i Salesiani di Torino avevano dato l’allarme per il mancato arrivo sul luogo di lavoro di un loro collega, un 67enne residente a Torino ma nativo della Valtellina. L’uomo era partito da Torino sabato 14 per un’escursione nella zona del Monviso, senza specificare la meta esatta.

La sua auto è stata ritrovata in località Pian della Regina, a Crissolo e solo dopo alcuni giorni una coppia di alpinisti aveva affermato di aver visto il 67enne nella giornata di sabato, il quale aveva raggiunto la vetta del Monviso e intendeva scendere lungo il versante orientale. Le ricerche si sono quindi concentrate in questa zona, ma le avverse condizioni meteo e le deboli nevicate che si sono verificate al di sopra dei 3000 metri hanno rallentato le operazioni.

Solo questa mattina l’elicottero che sorvolava la zona ha segnalato la presenza di un uomo in fondo ad un canalone. Le squadre da terra del Soccorso Alpino sono giunte sul luogo e hanno confermato che si trattava del corpo senza vita dell’alpinista scomparso. La causa del decesso, secondo le prime ipotesi, sarebbe da imputare ad una caduta che risalirebbe a sabato 14.

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