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Uccisa l’orsa Daniza: è morta durante la cattura. La Forestale avvia un’inchiesta

Daniza (Photo Claudio Groff – Archivio Servizio Foreste e Fauna – Provincia Autonoma di Trento, repubblica.it)

TRENTO — Il Corpo forestale dello Stato ha aperto un’indagine per maltrattamento e uccisione di animali  a seguito della morte dell’Orsa Daniza, arrivata come un fulmine a ciel sereno questa mattina. Da un mese su di lei pendeva un’ordinanza di cattura per aver aggredito un turista che andava per funghi il giorno di Ferragosto. “L’orsa non è sopravvissuta alla telenarcosi” ha comunicato in queste ore la Provincia di Trento, che ha operato la cattura. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha definito la morte dell’orsa un “animalicidio” e ha chiesto le dimissioni del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Mentre l’Italia discuteva animatamente sul provvedimento e la presenza degli orsi sulle Alpi, l’animale veniva sorpeso nella notte dalle squadre della Provincia di Trento.

“Dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo – si legge nel comunicato della Provincia – la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta”.
“E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli – dice la nota – che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza. Dell’episodio sono stati informati il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e l’Autorità giudiziaria. Già in giornata l’animale sarà sottoposto ad analisi autoptica”.

Dopo poche ore dalla notizia il Corpo Forestale dello stato ha preso le distanze dall’operazione specificando che nessun suo componente ha partecipato alla cattura dell’orsa Daniza. “In queste ore personale del Corpo sta acquisendo documentazione e informazioni presso la stessa amministrazione provinciale e le altre autorità statali e locali coinvolte – si legge in un comunicato -. Una squadra altamente specializzata in questo tipo di indagini è stata inviata dall’Ispettorato Generale su disposizione del Capo del Corpo per supportare l’attività investigativa dei reparti territoriali. Si ipotizza il delitto di maltrattamento e uccisione di animali. Sempre in queste ore i forestali stanno informando la Magistratura competente dell’accaduto.  Già nel mese di agosto il Corpo forestale dello Stato aveva espresso forti dubbi e preoccupazione per la sorte dell’orsa del Trentino e dei suoi cuccioli “nati nell’anno e privati dell’assistenza della madre nella ricerca del cibo, nella scelta dei luoghi di rifugio, negli itinerari da percorrere e nella difesa da possibili minacce e da eventuali predatori”.

Già qualche anno fa un orso era morto durante una cattura avvenuta per munirlo di radiocollare. Ai tempi la Provincia aveva comunicato che la morte era dovuta “alla sostanza usata per sedare l’animale che, sugli esemplari selvatici, avrebbe una mortalità tra lo 0,5 e il 10 percento dei casi”. Per ora comunque non ci sono ulteriori dettagli sulla morte di Daniza.

Daniza, 19 anni, era arrivata in Trentino nel 2000 all’età di 5 anni e nel periodo trascorso lì è diventata mamma di ben 11 cuccioli. Ora ne aveva due di circa 8 mesi. L’aggressione di Ferragosto era avvenuta perchè il turista si era avvicinato ad uno di essi. Ad ogni modo il comportamento dell’orsa aveva preoccupato le autorità che avevano emesso un’ordinanza di cattura.  Associazioni ambientaliste e animaliste si erano ovviamente ribellate, chiedendo di lasciare stare l’animale che aveva solo difeso i suoi piccoli. Oggi, alla notizia della sua morte, hanno alzato di nuovo la voce, chiedendo di avviare un procedimento penale nei confronti della Provincia e annunciando uno “sciopero della vacanza” in Trentino.

“Ciò che e’ accaduto all’orsa Daniza non è un incidente nè un fatto casuale: è un animalicidio in pieno regola – ha detto in una nota la presidente nazionale dell’Enpa Carla Rocchi -. Nei giorni e nelle settimane passata avevamo più volte chiesto di lasciare in pace l’animale, arrivando a diffidare le autorità locali: questo è il risultato della caccia alle streghe, del clima di terrore scatenato contro il povero plantigrado”.

Dove sia stata catturata Daniza non è ancora dato a sapersi. Ma secondo alcuni potrebbe essere capitato non lontano dal confine con la Lombardia: secondo TeleBoario, due giorni fa in Valcamonica sopra Grevo è stato avvistato un piccolo orso che potrebbe essere stato uno dei due cuccioli di Daniza.

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