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E’ arrivato il grande freddo: -15 sulla Sila

MILANO — Freddo intenso, gelate e nevicate. Sono queste le conseguenze della perturbazione di orgini balcaniche che sta investendo in queste ore l’Italia. Nevica fino a quote basse su buona parte del Nord Italia. Mentre le condizioni, soprattutto in alcune zone del centro-sud sono difficili.

L’allerta meteo diramato dalla Protezione civile nei giorni scorsi è stata prorogata di altri due giorni perché le previsioni indicano un continuo afflusso di aria fredda polare.

Situazione difficile, ma tutto sommato sotto controllo, sulle autostrade. La neve è caduta sulla Bologna-Taranto, sulla Napoli-Canosa e sulla Roma-L’Aquila-Teramo, mentre sono previste ancora nevicate, anche a basse quote, su tutta la dorsale adriatica.

Nevica anche in Liguria e nel Basso Piemonte. Spruzzate di neve fino a quote basse anche sul resto del Nord. Mentre nelle prossime ore sui rilievi alpini le temperature scenderanno progressivamente fino a livelli al di sotto della media.

Il freddo molto intenso sta mettendo in difficoltà però soprattutto il centro sud. Molise, rilievi dell’Abruzzo, e Puglia le regioni più colpite. Mentre sulle montagne calabresi le temperature sono cadute a picco. Sull Sila sono state registrate punte di 15 gradi sottozero. Il record appartiene alla Sila grande, in località Botte Donato, in provincia di Cosenza, nella zona tra Lorica e San Nicola. Mentre sui restanti rilievi la colonnina di mercurio segna -10 gradi ed è destinata ancora a scendere. Nel resto della regione imperversa vento, freddo intenso.

Ridurre gli spostamenti allo stretto indispensabile nelle zone dove sono in corso le nevicate, informarsi prima di mettersi in viaggio e non partire senza i pneumatici da neve o le catene. E’ questo l’invito agli automobilisti che arriva dal Dipartimento della Protezione civile. che nei giorni scorsi aveva diramato un allerta meteo segnalando l’arrivo di una perturbazione di origine polare che avrebbe portato sul centro-sud nevicate anche a quote basse.

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