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Forte terremoto sulle Ande

SANTIAGO, Cile — Una forte terremoto ha colpito ieri pomeriggio il continente sudamericano, lungo la Cordigliera delle Ande. L’epicentro è stato localizzato nel nord del Cile, ma la scossa è stata avvertita anche nel sud del Perù e a La Paz. I morti per ora sarebbero solo due, ma i feriti si contano a centinaia.

Una sisma di magnitudo 7,7 gradi della scala Richter ha fatto tremare la terra ieri pomeriggio alle 16.43 italiane, le 12.43 locali. La prolungata scossa di terremoto, durata ben quaranta secondi, ha avuto il suo epicentro nell’entroterra del Cile settentrionale, a Quillagua, ad una profondità di 59 chilometri. Ma il tremore è stato avvertito anche oltre i confini nazionali.
  
Nel sud del Perù a Tacna, in Bolivia a La Paz, nell’Argentina settentrionale e perfino nello Stato brasiliano di San Paolo, i grattacieli hanno oscillato e alcuni uffici pubblici sono stati evacuati.
 
In Cile le città più colpite sono state, oltre a Quillagua, 150 chilometri a nord-est della località di Antofagasta, Arica, Iquique, Calama e Copiapo, nella regione di Tarapacà. Anche a Valparaiso e a Santiago però, la scossa è stata percepita chiaramente.
  
Secondo fonti giornalistiche, confermate poi dalla direttrice dell’Ufficio nazionale per le emergenze, Carmen Fernandez, attualmente ci sarebberpo due morti. Si tratterebbe di due donne, una di 88 anni e una di 54, entrambe uccise dal crollo delle proprie abitazioni.
  
Il numero dei feriti invece crescerebbe di ora in ora. Secondo i soccorritori, solo a Tocopilla sarebbero almeno 115, di cui sette minori di età. Ma pare che i centralini della polizia, della Croce Rossa e dei Vigili del fuoco continuino a suonare ininterrotamente, anche a causa di crolli successivi e della mancanza di elettricità e di acqua potabile.
  
La presidente Michelle Bachelet sta attualmente dirigendo personalmente il coordinamento delle operazioni di soccorso, ed ha inviato nella zona disastrata i ministri dell’Interno, dei Lavori pubblici, della Sanità e della Casa.
  
Spaventosi i racconti dei testimoni del terremoto ai microfoni delle radio locali: "c’é stato un rumore sordo, la terra ha cominciato a muoversi, si faceva fatica a camminare – ha detto un radioascoltatore da Antofagasta – Quando il rumore è finito, la terra ha continuato ad oscillare".
 
 
 
Valentina d’Angella

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