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Valanghe: fine settimana drammatico sulle Alpi

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BOLZANO — Tornano in azione le valanghe killer. Nel weekend due morti in Alto Adige e uno a Livigno (provincia di Sondrio. Sono dodici, secondo l’Aineva, gli sciatori che in questa stagione invernale hanno perso la vita a causa di slavine sulle montagne italiane. 

Ieri, a Punta Beltovo di Fuori, nel gruppo dell’Ortles, Mario Florian Priz, 28 anni di Solda, è stato travolto da una valanga mentre stava compiendo una discesa fuori pista in un canalone a quota 2.400 metri. Il suo corpo è stato sbalzato più volte contro le rocce ed è infine precipitato in un burrone.
 
Sempre ieri, in tarda serata è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo travolto da una massa di neve sotto la cima di Stilles, a circa 2.200 metri di quota. Sulle sue generalità sono ancora in corso accertamenti da parte dei carabinieri.
 

Altro incidente mortale a Montaneve, a 2.780 metri di quota, nel territorio di Livigno. Due giovani turisti lombardi che stavano praticando il telemark, hanno probabilmente provocato il distacco di  una slavina che ha seppellito uno dei due.

 
In questo fine settimana le valanghe non hanno risparmiato alcuna regione del Nord Italia. In Piemonte, uno scialpinista è stato travolto in Valle Varaita, nel Cuneese, a circa 2.000 metri di altitudine. Due slavine si sono staccate ieri mattina anche a Pila e a Gressoney, in Valle d’Aosta senza provocare vittime.
 
Elisa Lonini

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