COURMAYEUR, Aosta — Si fermano per oggi le ricerche dei due dispersi al Monte Bianco. Ferdinando Rollando e il giovane alpinista parigino suo cliente sono scomparsi mercoledì scorso dopo essere partiti alle 5 del mattino dal Rifugio Gonella, diretti verso la cima del tetto delle Alpi. Gli uomini del soccorso alpino li hanno cercati durante tutto il fine settimana, a piedi e con l’elicottero, ma senza rinvenire alcuna traccia: nuovi centimetri di neve fresca e il maltempo hanno del resto ostacolato le operazioni, e ancora oggi i soccorritori rimangono giù, in attesa di poter tornare a cercare.
“Le ricerche oggi sono sospese – ci conferma al telefono Adriano Favre, a capo del Soccorso alpino valdostano -. Decideremo a fine giornata quando riprenderle, ma se non sarà domani sarà comunque dopo domani. Abbiamo assolutamente bisogno di avere una giornata o due di sole che assesti un po’ la quantità di neve che c’è, per poterci muovere un po’ più tranquilli. Può anche darsi che domani faremo comunque dei sorvoli, ma per mettere delle persone in ricerca abbiamo bisogno di un assestamento del manto nevoso”.
Nei giorni scorsi i soccorritori, guide alpine e uomini della Guardia di finanza, hanno percorso a piedi il tratto sopra il Gonella, posto a 3071 metri, cercandoli fino a capanna Vallot e al Dome de Gouter, ad oltre 4300 metri. Il bivacco infatti, si trova lungo la via classica alla vetta, quella su cui salivano il 15enne francese e Rollando, 52 anni, originario di Sestri Levante ma valdostano d’adozione, con una lunga esperienza alpinistica.
“Le ricerche – dice ancora Favre – continuano ad essere concentrate sulla via normale italiana al Bianco per adesso, non abbiamo alcuna indicazione che ci faccia pensare ad altro. Il Peloton de gendamerie de haute montagne collabora con noi in queste operazioni, anche se finora non hanno potuto fare niente perchè hanno avuto sempre condizioni peggiori delle nostre”.
Foto d’archivio Soccorso alpino valdostano – www.soccorsoalpinovaldostano.com