
VALBRUNA, Udine – Dopo una notte trascorsa al freddo, in mezzo alla neve, impreparati alle basse temperature, sette escursionisti provenienti dalla Repubblica Ceca sono stati recuperati ieri mattina all’alba. Secondo quanto riferisce l’agenzia Adnkronos, erano bloccati alle pendici di un ripido pendio sul versante nord del gruppo del Montasio, sulla ferrata Amalia, sopra la capanna Brunner, a causa dell’abbondante neve. Una situazione che non avevano previsto e a cui non erano preparati, sia per l’abbigliamento leggero, sia per le attrezzature non adeguate.
L’allarme era scattato il 24 giugno in serata. Le ricerche erano iniziate subito, ma gli uomini del Soccorso alpino di Cave del Predil e della Guardia di finanza di Sella Nevea avevano dovuto sospendere le operazioni intorno alle 22, per via del maltempo e dell’oscurità. La missione è poi ricominciata ieri all’alba, con l’aiuto di un elicottero e il recupero dei sette escursionisti.
Il Jof del Montasio (2.754 metri) è la seconda cima per altezza delle Alpi Giulie dopo il Monte Tricorno (che si trova in Slovenia), e la seconda cima più elevata del Friuli-Venezia Giulia dopo il Coglians. La via ferrata Amalia si snoda sulle pareti del Jof, ed è considerata un percorso per esperti. Il punto di partenza si trova risalendo il ghiaione dopo il bivacco Stuparich (1.587 metri): da qui la via risale la parete nord fino a raggiungere la Cresta dei Draghi
(2.458 metri) e termina su un grande pendio erboso, da cui poi si raggiunge la cima. Se il primo tratto è ben attrezzato e privo di difficoltà rilevanti, la via diventa poi più ripida e difficile, con passaggi non attrezzati.